Il giorno dopo la firma delle nomine dei nuovi sottosegretari il presidente della Repubblica torna a farsi sentire sul "rimpastino". Il Capo dello Stato ha chiesto in una nota ai "Presidenti delle Camere e al Presidente del Consiglio valutare le modalità con le quali investire il Parlamento delle novità intervenute nella maggioranza che sostiene il Governo". La replica del Pdl: "Numerosi voti di fiducia, a partire da quello della svolta del 14 dicembre, hanno chiarito il quadro politico, con ripetute verifiche nelle sedi parlamentari". Bossi: "E' il premier che ha la competenza per nominare i sottosegretari". Bersani: "Ci rimettiamo ai presidenti delle Camere"
Ceroni propone di cambiare l'articolo uno della Costituzione spostando il fondamento della democrazia dal popolo al parlamento: "L'attività delle Camere viene spesso mortificata". E assicura: "Berlusconi non sa nulla". Ma Repubblica lancia subito una campagna mediatica sul web
Mercoledì si vota il processo breve. Il Cav teme che Napolitano non firmi la legge anche se si tratta di un’iniziativa parlamentare che non presenta criteri di incostituzionalità. Si tenta per questo di rafforzare la maggioranza: contatti coi futuristi stanchi di Bocchino. Fini perde le staffe e minaccia: "Ricordatevi che sono anche il rappresentante di una idea politica..."
Il ministro della Semplificazione sul richiamo di Napolitano: "Il pesce puzza dalla testa: "Il presidente Gianfranco Fini ha il dovere di tutelare le minoranze, ma non può tutti i giorni prendere a calci la maggioranza per il suo livore verso Silvio Berlusconi"
Berlusconi a Milano: "Vi stupirà sapere che il presidente del Consiglio non ha un telefonino e non perché non possa averlo, ma perché è esposto a ogni tipo di intercettazione. Un paese così non è libero e civile". Poi: "Sulle intercettazioni un patto Fini-Anm"
Il governo fa, il parlamento distrugge. Lo sfogo del Cav: "Quello che concepisco come un focoso destriero purosangue, quando esce dal Parlamento è un ippopotamo". E chiede una riforma istituzionale. Siete d'accordo? SONDAGGIO
Nuovo, duro intervento del capo dello Stato. Il Colle scrive al governo: "Elusco il controllo del Quirinale. D'ora in poi in casi analoghi mi avvarrò del rinvio". E Fini: "Si commenta da solo...". Il Pdl verso un maxi emendamento per ripristinare il decreto iniziale
Il centrodestra fa muro all'ultimatum lanciato ieri dal Colle facendo presente che ad alzare i toni del dibattito non sono certo il governo né la maggioranza. Casini subito all'assalto: "Giù i toni o è meglio andare al voto". Ma il Pdl: "Situazione grave ma la maggioranza c'è"
"Non fatevi turbare oltre misura dalle nostre tempeste politiche". È l’invito che il presidente della Repubblica ha rivolto ai nostri militari impegnati nelle missioni internazionali. Ma Napolitano si rivolge a tutto il Paese: La nostra situazione è fatta di tante luci, non solo di ombre e di problemi"
Apprezzamento per la parole di Giorgio Napolitano da parte di Berlusconi: "Anche il presidente della repubblica ha spezzato una lancia a favore della continuità e credo che questo sia in sintonia con quello che abbiamo ritenuto e riteniamo sia nell’interesse del paese"