cristiani

Un orrore pari alla Shoah! Centinaia di migliaia di Cristiani perseguitati, violati, schiavizzati, martirizzati, ammazzati nel mondo, mentre i potenti della Terra sviano l’attenzione e l’esercito di antiCristiani nega o tace

Nino Spirlì
Ecco chi nega ancora il genocidio dei cristiani

Per difendere la propria famiglia, la propria casa, la propria terra, hanno deciso che non è più tempo di “porgere l’altra guancia”. Ci sono cristiani, in Iraq, che per riappropriarsi delle loro città o semplicemente sorvegliarle, tutelare i propri cari e i propri beni, conservare la fede senza doversi convertire all’Islam estremista imposto dal Daesh, imbracciano il fucile e combattono

Daniela Lombardi
I cristiani imbracciano le armi per combattere contro il Califfo

SATKHIRA – “Dopo l’attentato dello scorso luglio a Dacca è cambiato tutto, abbiamo molta paura”. Siamo all’interno dell’orfanotrofio dei Padri Saveriani e a parlarci è Melecio Cuevas, giovane missionario messicano arrivato in Bangladesh da nove anni. “Ad agosto un gruppo di persone è entrato nella nostra chiesa e ha messo all’aria tutto”. In quei giorni la tensione è altissima. Le immagini dell’assalto all’Holey Artisan Bakery, nella zona diplomatica della capitale del Paese, sono impresse nelle menti di tutti. Soprattutto in quelle di chi viene considerato “infedele” dai feroci terroristi

Fabio Polese Gabriele Orlini
Fuggito dai tagliagole islamici: "Hanno provato a decapitarmi"

Si parla poco di Aleppo Ovest, la parte di città ancora in mano al governo di Bashar Al Assad. E a torto. Perché anche sui civili che sono rimasti fedeli a Damasco piovono missili. A volte perfino gas dagli effetti devastanti. Ad Aleppo Ovest non ci sono né acqua né elettricità, proprio come nella parte orientale della città. Ma nessuno lo dice

Matteo Carnieletto
"I ribelli ci stanno uccidendo Nessuno in Occidente lo dice"

Le forze governative continuano ad avanzare sui quartieri orientali di Aleppo, che ormai, per metà, sono tornati sotto il controllo dell’esercito siriano. Migliaia di civili, più di 50mila, hanno lasciato le zone assediate per consegnarsi all’esercito regolare e ai curdi delle Forze democratiche siriane. La battaglia per la riconquista della seconda città siriana per importanza, sembra essere ormai ad una svolta. Una svolta favorevole al governo di Damasco che, secondo il viceministro degli Esteri di Mosca, Mikhail Bogdanov, potrebbe riconquistare Aleppo già entro la fine dell’anno

Alessandra Benignetti
L'inferno dei cristiani di Siria
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica