Nel 2010 il debito pubblico salirà al 116% del pil: cifra mai raggiunta. La Commissione: "Appena finita la crisi, un rapido risanamento". Nel mirino anche Francia, Ungheria, Polonia e Portogallo. Tremonti: "No allarmismi"
Nel supplemento finanza pubblica del Bollettino Statistico, la Banca d’Italia lancia un nuovo allarme: il debito pubblico sale ancora e tocca un nuovo record ad agosto a quota 1.757.534 milioni di euro. In calo le entrate fiscali dei primi otto mesi dell’anno (-2,5%)
Napolitano invita le istituzioni a "ricondurre sotto controllo" un debito pubblico che si è fatto ormai troppo pesante: "La spesa pubblica è andata oltre i limiti di indebitamento tollerabile". Da qui la necessità di "modificare l’ordine delle voci della spesa". Tremonti non commenta
L'istituto di Parigi prevede un calo della crescita del 4% nell'Ue, un po' più alto in Italia: "E' la peggiore recessione dal dopoguerra. Rimettere ordine nei conti e riforme strutturali per prevenire nuove crisi"
Nel terzo trimestre 2009 il pil di Eurolandia dovrebbe vedere una "ulteriore stabilizzazione" dopo il calo di appena lo 0,1% del secondo. La ripresa nel 2010. Resta il nodo disoccupazione: "Ulteriori incrementi"
Calano del 3,27% le entrate fiscali nei primi sei mesi dell’anno così che, tra gennaio e giugno, gli incassi del fisco sono diminuiti di 6 miliardi di euro. Lieve invece il calo del debito pubblico italiano che a giugno è sceso a quota 1.751,63 miliardi di euro, ai 1.752,17 di maggio
Bankitalia registra un nuovo record: il debito pubblico supera i 1.750 miliardi (+0,22%). In 5 mesi aumento di 89,63 miliardi (+5,39%). Calano del 3,2% le entrate fiscali nei primi cinque mesi dell’anno. Il Dpef: contrazione del pil (-5,2%)
Bruxelles ammonisce l'Italia: "Rischi per la crescita". Ma promuove il governo: "La sua prudenza ha messo al riparo da rischi finanziari". E l'Ocse invita a riformare il sistema previdenziale che assorbe quasi il 30% del bilancio dello stato rispetto alla media Ocse del 16%
A marzo l'indebitamento pubblico si è attestato a 1.741,275 miliardi. Cala l'esposizione di comuni e province, resta stabile quella della regioni. Flessione delle entrate tributarie
Deficit pubblico in crescita nel 2008. L'Istat rivede le stime al ribasso: l’anno scorso l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche rispetto al pil è stato pari al 2,7%, contro l’1,5% del 2007