Polemica a Lecce, dove una poliziotta ha interrotto la celebrazione del funerale di una giovane donna per controllare tutte le persone presenti alla funzione. La madre della defunta scrive una lettera al sindaco: "Atteggiamenti da campo di concentramento"
In Molise è incubo. Erano a tasso zero contagi ma ora il numero dei malati s'impenna. Colpa di un funerale fuori legge della comunità rom di Campobasso
Per la prima volta dopo il lutto Fabio Rovazzi ha parlato della perdita di suo nonno - morto a causa del coronavirus - e sui social si è scagliato contro i "furbetti" dei Navigli
Anche l’amministrazione comunale al seguito del carro funebre. Assembramenti in strada in presenza dei carabinieri. La cerimonia con sosta al municipio e all’ospedale per l’ultimo saluto
Il suono della tromba ha accolto a Saviano il feretro del sindaco. Siamo in piena pandemia, i funerali sono vietati, non si può uscire se non quando è strettamente necessario, e sono vietati gli assembramenti. Ma, in barba alle regole imposte per impedire il contagio da Covid 19, nel piccolo comune del Napoletano centinaia di persone sono scese in strada per l’ultimo saluto al sindaco Carmine Sommese, medico chirurgo, deceduto a causa del coronavirus. Tra lacrime e applausi, con i palloncini tricolore, e tanto di protezione civile a garantire l’ordine pubblico, centinaia di persone hanno affollato il centro cittadino, mettendo a rischio se stesse e l’intera comunità. Il tutto sotto lo sguardo dei carabinieri. Al seguito del carro funebre anche componenti dell’amministrazione comunale, che dal municipio hanno accompagnato la salma a piedi per decine di metri. Una sosta nei pressi del comune, fascia tricolore alla moglie del primo cittadino in lacrime, poi verso il cimitero. Eppure la famiglia del sindaco aveva invitato a restare a casa
Con il coronavirus anche il dolore è cambiato. Ha tolto il diritto di piangere i nostri cari restando loro accanto
Troppe le persone accorse a dare l’ultimo saluto alla studentessa 27enne. La ragazza era stata strangolata dal suo fidanzato
Ancora trasgressioni al Dcpm dell’11 marzo “Io resto a casa” per limitare la diffusione del contagio da Coronavirus
Tra le misure richieste per il contenimento del coronavirus vi è quella di non celebrare riti funebri. Ebbene, in provincia di Agrigento, 48 persone hanno violato le disposizioni del decreto e sono state denunciate
Ora si attendono gli sviluppi dell’inchiesta condotta dalla Procura sia sugli eventi sfociati nella morte del ragazzo