Le imprese italiane hanno inviato una lettera al Consiglio Europeo dopo i pesanti effetti delle sanzioni contro la Russia
È la vera sfida del segretario felpato: convincere l'elettorato moderato e per certi versi più razionale, quello a cui non si deve parlare alla "pancia" e che preferisce numeri e dati
Hu è seguito da Chen e quindi dall'indiano Singh. Ferrari, al quarto posto, è il primo cognome italiano
Arrestati a Nocera imprenditori, professionisti e funzionari pubblici accusati di associazione per delinquere ed erogazioni pubbliche indebite
Ricerca di mercato: la presenza dell'industriale rassicura più del testimonial vip. "Valori veri"
Mentre in Senato si lavora per rimaneggiare il decreto legge, gli agricoltori, gravati di un'altra tassa, lanciano l'allarme
L'edilizia nel mirino in un caso su due
Senza un’inversione di tendenza è un processo destinato a proseguire anche nei prossimi trimestri
Il premier esalta gli imprenditori che si mettono in gioco. Ma nella legge di Stabilità non c'è un euro per loro
"E' un momento difficile per il Paese. Lo dicono tutti. E' un momento in cui è forte il sentimento di rassegnazione, di stanchezza. Quanti dicono 'ah, non ce la faremo mai'? E invece noi ce la faremo, ce la faremo perché siamo più forti della crisi, siamo più forti della paura, siamo più forti anche delle debolezze che ha il sistema Paese". Queste le parole del premier Matteo Renzi in un videomessaggio inviato all'assemblea della Cna a Mirandola in provincia di Modena. Non bisogna "negare i problemi" del sistema Paese, ha affermato ancora Renzi. "Quelli che dicono 'dobbiamo nascondere la polvere sotto il tappeto' sbagliano. Però sbaglia anche, sbaglia profondamente, sbaglia tanto, chi punta sulla rassegnazione, sul pessimismo, chi dice 'tanto non ce la faremo mai'". "Ciascuno di voi è un imprenditore, un artigiano, un lavoratore – ha aggiunto il presidente del Consiglio -. Sa perfettamente che partire la mattina con il grido 'tanto non ce la faremo mai' non è soltanto frustrante, rende impossibile l'impresa. Chi la mattina si alza e prova a fare il suo mestiere, e lo fa mettendosi in gioco, è un eroe dei tempi nostri, è un eroe della quotidianità, ed è a queste persone che io rivolgo il mio saluto e anche l'appello: dateci una mano a cambiare l'Italia"