Dal Secondo dopo guerra il Pci ha sempre osteggiato l'Inno di Mameli. Il tricolore, sinonimo di Patria, andava bruciato. Ora la sinistra si riscopre "nazionalista". Ma è solo retorica anti leghista
L’attore apre con Silvio: "Un Paese di minorenni da Mameli a Ruby". Poi dà lezione a tutti sull’Inno e intona una commovente "Fratelli d’Italia"
In occasione della serata per i 150° anni dell'Unità d'Italia il comico racconterà l’esegesi del canto degli italiani. "Gesto di grande generosità" ha commentato annunciandolo Gianni Morandi
Il Capo dello Stato a Reggio Emilia lamenta l'assenza della Lega alle celebrazioni sul 150° dell'Unità d'Italia. Il Senatùr replica: brinderemo solo dopo il federalismo. Il simbolo d’Italia è rimasto nel cassetto per decenni come l’inno di Mameli. Le bandiere rosse e "Bella ciao" erano considerati simboli più solenni da esporre nelle piazze progressiste. Fu Ciampi a voler festeggiare le Forze armate. Ma 25 aprile e 8 settembre sono date ancora controverse. EDITORIALE Le piroette del presidente (e di Feltri) / di Alessandro Sallusti
A Ponteranica i leghisti bocciano la proposta di promuovere l'Inno di Mameli nelle scuole primarie e secondarie. Il vice sindaco: "Io non mi sento italiano ma purtroppo lo sono". E scoppia la polemica
Il 12 ottobre '46 il Consiglio dei ministri lo adottò «provvisoriamente», il verbale fu firmato del sottosegretario Andreotti. De Gasperi non voleva irritare la Santa Sede. Pietro Nenni annotò nei Diari: «Hanno scelto in mia assenza. Tutto provvisorio, dal 2 giugno in poi...».
Il Carroccio è pronto a presentare la bozza di legge sui dialetti. Ed è subito bufera. Il Pdl: "Basta fare propaganda". Ma il leader leghista incalza: "Per non parlare dei salari si sono inventati tutto". Verdini: "Il Carroccio sbaglia quando forza i toni"
Il Senatùr: "Quando cantiamo il Và pensiero, tutti lo sanno, non come quello italiano che nessuno conosce". Poi avverte: "Vogliamo lanciare un messaggio a Roma: non esagerare". Pronta la bozza di legge sui dialetti. Ma il Pdl non ci sta: "Non lo voteremo"
mmediate le reazioni all'annuncio del ministro Roberto calderoli della bozza di legge sui dialetti nelle scuole. Bocchino: "Non fa parte del programma, non lo voteremo". E Gasparri: "L'Inno di mameli non si tocca"
Addio agli antichi pullman delle "truppe mastellate", al congresso si va viaggiando comodi. Sessanta trevigiane: "I nostri mariti? A casa". Sull’inno di Mameli portano una mano sul cuore e l’altra sul telefonino per scattare foto