Il calo del pil del 2,6% è il dato peggiore dal quarto trimestre 2009, quando il calo era stato del 3,5%
Istat
L'Istat lancia l'allarme: è boom di disoccupati tra i più giovani (15-34 anni). Ma la crisi colpisce anche gli adulti
Per il quarto trimestre consecutivo il Pil si mantiene su valori negativi. Meno 2,5% rispetto al 2011. Un dato simile non si vedeva dal 2009.Crolla la produzione industriale
In difficoltà l'11% delle famiglie. Le piaghe dei falsi invalidi e del lavoro sommerso
Secondo il report sulla povertà, nel 2011, l’11,1% delle famiglie è relativamente povero. Maggiori difficoltà nel Mezzogiorno
Segnali di peggioramento tra le famiglie senza occupati né ritirati dal lavoro, famiglie cioè senza alcun reddito proveniente da attività lavorative presenti o pregresse, per le quali l'incidenza della povertà, pari al 40,2% nel 2010, sale al 50,7% nel 2011. I tre quarti di queste famiglie risiedono nel Mezzogiorno, dove la relativa incidenza passa dal 44,7% al 60,7%
Il settore più colpito è quello dei trasporti: i taxi sono aumentati su base annua del 4,3 per cento. Record per i trasferimenti di proprietà dell’auto che registrano un’impennata del 57,8%. Scendono i prezzi di pc, tablet e telefonini
Continua a crescere il numero delle separazioni, nell'85 per cento dei casi sono consensuali. Cambio di abitudini: dopo i sessant'anni cresce il desiderio di una nuova giovinezza
Il dato calcolato dall'Istat torna a salire leggermente su base mensile, ma è negativo rispetto all'anno. Cali marcati sui beni intermedi
Crolla il consumo degli alimentari. Il 35,8% delle famiglie italiane, nel 2011, ha diminuito la quantità e/o la qualità dei prodotti alimentari acquistati rispetto al 2010