"I governi sempre abbattuti dalle inchieste. E certe toghe militanti si stanno muovendo"
"Illustre presidente, le parlerò con i versi di Kavafis: Cosa aspettiamo qui riuniti? Oggi devono arrivare i barbari. E perché i deputati non si muovono? Cosa aspettano per legiferare? Oggi arrivano i barbari."
La foto di gruppo del governo Draghi dice tanto, ma non tutto. Mancano i quattro protagonisti della svolta che ha permesso al presidente Mattarella di portare la nave in porto.
È il cerimoniale, bellezza. La supremazia del rito immutabile di Palazzo: ricevere con solennità i nuovi governanti che magari non si dimostreranno all'altezza del compito e congedare con tutti gli onori gli uscenti anche se si sono rivelati disastrosi.
I partiti si muovono dietro la concordia raggiunta: come in passato possono nascere nuovi soggetti. L'appello del premier ai ministri: comunicazione sobria
I cinque punti principali dell'agenda del premier: sanità e vaccini, economia, scuola, ambiente e sociale
Chi è un capo carismatico? Un leader che gode delle simpatie popolari, che è apprezzato, a cui la gente dà volentieri il voto perché pensa che risolverà i suoi problemi?
"Presidente, le bandiere". Nella fretta SuperMario le ha saltate, così adesso il comandante del picchetto militare deve inseguirlo nel cortile e riportarlo indietro, per un breve inchino al tricolore e al vessillo europeo: toppato il primo red carpet, pazienza, sarà l'emozione.
L'ultimo viaggio verso casa di Mario Draghi, per mettersi in ghingheri prima di andare a sciogliere la riserva al Quirinale, è stato da cardiopalma.
Quando non puoi prenderti tutto, allora puntelli le casematte. È quello che ha fatto Mario Draghi. Non poteva non tenere conto dei partiti.