Il rancore di Di Pietro, gli scritti forbiti di Travaglio e le campagne di Repubblica: tra i crociati dell’antiberlusconismo si registrano non secondarie differenze. E un "bruto" come Antonio Di Pietro non abbassa i toni neanche subito dopo l’aggressione al premier
Il premier telefona a Radio Anch'io: "Mi aspetterei che tutte le fabbriche del disfattismo e del pessimismo la smettano di produrre un'atmosfera che non è soltanto di odio e di violenza nella politica ma che è anche negativa sul piano dei consumi e degli investimenti". E sulla crisi: "La ripresa ci sarà, abbiamo fatto una Finanziaria senza alzare le tasse e senza introdurne di nuove". Sulla criminalità ribadisce: "Vogliamo sconfiggere definitivamente la mafia"
Scambio di battute infuocate tra il senatore dell'Idv Pardi e il presidente del Pdl a Palazzo Madama. Pardi: "La campagna d'odio è una balla, l'unico odio è quello di Berlusconi". La replica immediata: "Levare di torno il Cavaliere questa è la parola d’ordine della violenza della sinistra"
Monito del presidente della Camera: "Il fatto che si debba auspicare un confronto civile, vuol dire che negli ultimi mesi, negli ultimi anni, si è superato il livello di guardia. Utilizzare le parole di Napolitano come una stella polare". Il presidente della Cei: "La gente è stanca e non merita" il clima di "odio"
"Le parti sociali, che hanno svolto un ruolo fondamentale durante la crisi economica, chiedono alla politica di smetterla con questo clima di odio, conflitto e personalismo". Lo ha affermato il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, riferendosi all’aggressione subita a Milano dal premier silvio Berlusconi
Costaricense, nata nel 1919 e morta nel '74, i suoi versi sono un inno all'amore carnale e spirituale. Isolata dalla comunità letteraria a causa delle sua pesanti critiche al castrismo, finì sola e dimenticata
El Ketawi Dafani non si pente e ripete quanto detto ai carabinieri: "Era una settimana che ci provavo". Il giudice convalida il fermo del marocchino, arrestato per l'omicidio della figlia, contestandogli anche le aggravanti. Non potrà avere sconti di pena
Bernard Lewis, uno dei più grandi esperti mondiali di islam, ci racconta perché l’Oriente vuol distruggere l’Occidente: "Nel mondo arabo storia, politica e religione si identificano. E quindi noi siamo gli infedeli, il nemico"