Intrecci con le cosche calabresi per la gestione dei parcheggi e per i voti
Nel parcheggio dove è avvenuto lo stupro di un'infermiera ora c'è chi ha paura. Residenti e commercianti chiedono più controlli
Deserto e silenzioso. Così si presenta il parcheggio dove, a Napoli, è avvenuto lo stupro di una donna, un’infermiera di 48 anni violentata in pieno giorno, alla luce del sole, in una città ancora ammutolita dal lockdown imposto dall’emergenza coronavirus. La vittima dello stupro è stata sorpresa da uno sconosciuto mentre aspettava, sola, il suo autobus. Su quella banchina oggi sono ancora in pochi ad attendere, e tra gli utenti ora c’è chi ha paura, soprattutto tra le donne. Il parcheggio dove si è consumata la violenza è adiacente alla stazione centrale di Napoli. Le restrizioni imposte per contenere il contagio da Covid-19 hanno abbattuto il caos che solitamente attanaglia quella zona compresa tra la stazione, piazza Garibaldi e le strade circostanti, ma non ha azzerato gli atavici problemi legati alla presenza di delinquenti, tossicodipendenti, di senzatetto, ai commerci illegali, allo spaccio. Da tempo, poi, residenti e commercianti lamentano disagi per il bivacco di immigrati
Le immagini del parcheggio di Napoli dove è stata stuprata un'infermiera
Sarebbero sette i componenti della baby gang che si sono intrufolati all'interno del parcheggio appena risistemato. Indagini dei carabinieri
Il chiarimento dell'episodio si è reso possibile solo attraverso la visualizzazione delle immagini registrate da un impianto di videosorveglianza
Utilizzava un pass residenti per i parcheggi falso e per questo è stato condannato a sette mesi di carcere e al pagamento di una multa. Per il giudice "è pienamente integrato il reato di truffa"
Doveva aprire i battenti nel 2012 con l’inaugurazione della fermata della metro B1. Invece, per colpa delle lungaggini burocratiche il parcheggio di scambio di piazza Annibaliano è ancora off limits. E nel frattempo è diventato una discarica
Lo splendido cortile dell'Accademia delle Belle Arti di Napoli è stato barbaramente trasformato in un parcheggio per auto: a denunciare la situazione è uno studente dell'istituto