L'ambientazione post-apocalittica è la stessa della pellicola originale ma manca l'approfondimento socio-politico, sacrificato per dare risalto a una crime story sui generis.
Westworld, la serie tv fantascientifica creata da Jonathan Nolan con Evan Rachel Wood e Ed Harris protagonisti, dopo due stagioni complesse ma entusiasmanti fa il suo primo passo falso
Un viaggio in compagnia dell'ex first-lady, oggi guida motivazionale per giovani e minoranze. Autorizzato e autoprodotto, appare pensato come volano perfetto per un'entrata in politica
Preoccupazioni esistenziali, problemi finanziari e guai con la malavita parigina, in una serie costruita come una sessione di jazz: intimista, sofisticata e col gusto dei cambi di ritmo.
Una serie tv con sfumature di esistenzialismo fantascientifico, risvolti romantici, black humor e retrogusto thriller. Eppure le molte potenzialità non riescono a esprimersi appieno.
I nuovi episodi, sempre politicamente scorretti, sono più spensierati: divertimento e struggimento hanno maggiore alchimia e si sentono i benefici della psicologia inversa.
Freud, recente serie tv di Netflix, ha grandi ambizioni ma fallisce nel suo intento. Rivisitare la storia della psicoanalisi non è stata una buona scelta
La nuova serie tv di Netflix trasporta in un'estate avventurosa e indimenticabile, spesa tra una misteriosa caccia al tesoro, primi amori, drammi familiari e colpi di scena degni di un thriller
Ozark dimostra nuovamente di essere tra i migliori titoli di Netflix, anche se il pubblico continua a preferire La casa di carta
Un thriller potente, realistico e sofisticato, che racconta l'Olimpo della finanza mondiale rendendo in parte più comprensibile anche la complessa situazione dei giorni nostri