C’è da chiedersi cosa stia succedendo ai caccia russi e a quelli siriani. Nel giro di una settimana, infatti, avrebbero centrato un ospedale pediatrico ad Aleppo e un campo profughi al confine con la Turchia. Tutto è ovviamente possibile. Anche che siriani e russi siano improvvisamente impazziti. Sia chiaro: i bombardamenti di Putin e Assad hanno provocato vittime civili. È tragicamente normale in guerra, come ha scritto Gwynne Dyer su L’Internazionale: “Né gli statunitensi né i russi traggono alcun giovamento dall’uccidere dei civili: è solo un inevitabile effetto collaterale dei bombardamenti”. Ma Dyer fa anche una precisazione: “La propaganda occidentale fa una distinzione sistematica tra lo Stato islamico (cattivo) e le forze di “opposizione” (ovvero tutti gli altri gruppi). Il problema è che tra loro c’è davvero poca differenza: vogliono tutti rovesciare il regime siriano, e sono tutti jihadisti, fatta eccezione per quel che rimane dell’Esercito siriano libero”
È una notizia che è stata silenziata dalla quasi totalità dei media occidentali, ma che val la pena di riportare. Se non altro perché dimostra come, anche tra i politici americani, cominci a muoversi qualcosa
In prima linea con i soldati che combattono i ribelli siriani: "Dobbiamo difendere i nostri figli dai terroristi"
L'Esercito siriano augura "Buon anno" con una pioggia di missili contro i terroristi
Un sito vicino ai ribelli siriani pubblica la foto di un crocifisso e dell'icona di una Madonna con Bambino che sarebbero appartenuti ai due piloti russi
Secondo quanto riporta il Jerusalem Post, sul suolo siriano sarebbero stati schierati alcuni soldati russi per contrastare ribelli e Stato islamico
Alcuni ufficiali contattati dal Washington Post protestano contro le manovre russe in Siria, accusando Putin di bombardare i ribelli anti-Assad
Sono appena giunti in Turchia 123 soldati americani con lo scopo di addestrare nuovi ribelli "moderati" per combattere contro-Assad