C’è da chiedersi cosa stia succedendo ai caccia russi e a quelli siriani. Nel giro di una settimana, infatti, avrebbero centrato un ospedale pediatrico ad Aleppo e un campo profughi al confine con la Turchia. Tutto è ovviamente possibile. Anche che siriani e russi siano improvvisamente impazziti. Sia chiaro: i bombardamenti di Putin e Assad hanno provocato vittime civili. È tragicamente normale in guerra, come ha scritto Gwynne Dyer su L’Internazionale: “Né gli statunitensi né i russi traggono alcun giovamento dall’uccidere dei civili: è solo un inevitabile effetto collaterale dei bombardamenti”. Ma Dyer fa anche una precisazione: “La propaganda occidentale fa una distinzione sistematica tra lo Stato islamico (cattivo) e le forze di “opposizione” (ovvero tutti gli altri gruppi). Il problema è che tra loro c’è davvero poca differenza: vogliono tutti rovesciare il regime siriano, e sono tutti jihadisti, fatta eccezione per quel che rimane dell’Esercito siriano libero”
Matteo Carnieletto