Spunta un drone navale anti Cina: mistero sull'Endeavor Manta

Si chiama Endeavor Manta ed è stato svelato dalla China Shipbuilding Corporation dell'isola. Ecco il nuovo drone navale di Taiwan

Spunta un drone navale anti Cina: mistero sull'Endeavor Manta
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Un nuovo drone navale per incrementare le difese militari da una possibile invasione cinese. Taiwan ha svelato un nuovo jolly, il primo del suo genere ad essere stato sviluppato appositamente per la Marina di Taipei. Si chiama Endeavor Manta, è un cosiddetto uncrewed surface vessel (USV) ed è stato svelato dalla China Shipbuilding Corporation, un'azienda dell'isola che produce navi e sottomarini per uso militare e civile, durante un evento di lancio tenutosi nel porto di Kaohsiung. Le specifiche tecniche rivelate del mezzo comprendono una lunghezza di 8,6 metri, una larghezza di 3,7 metri e un dislocamento di oltre cinque tonnellate a pieno carico. Dotato di uno scafo in plastica rinforzata con fibre e alimentato da due motori fuoribordo, l'Endeavor Manta ha inoltre una capacità di carico utile di oltre una tonnellata e una velocità massima di oltre 35 nodi.

Il nuovo drone navale di Taiwan

Dalle immagini rivelate dai media si nota che l'USV, almeno nella sua forma attuale, ha una postazione per l'equipaggio alla base della "vela". Il sito The War Zone ha scritto che non è chiaro se la cabina di pilotaggio dell'equipaggio sarà destinata solo ai test o meno. In ogni caso, questo drone navale è dotato di vari sistemi di comunicazione per consentirgli di rimanere in contatto con un centro di controllo. Tra questi sistemi troviamo 4G, radio a vista e collegamento satellitare oltre la linea di vista. Qualora dovessero rompersi tutti, ad esempio a causa di un'interruzione del segnale, pare che il mezzo possa tornare alla sua base in modo autonomo.

L'Endeavor Manta dovrebbe poter essere utilizzato anche in sciami e avere una funzione di navigazione autonoma con prevenzione delle collisioni. Altre caratteristiche includono il riconoscimento del bersaglio tramite intelligenza artificiale e "funzioni anti-dirottamento" non meglio specificate. In merito a quest'ultimo punto c'è chi ipotizza un sistema di autodistruzione, nel caso in cui l'USV cadesse nelle mani delle forze nemiche. Secondo quanto riportato dai media locali, lo sviluppo del drone è iniziato l'anno scorso e sarebbe stato ispirato dall'impiego di USV da parte dell'Ucraina per attaccare le navi della Marina russa nel corso della guerra tra Mosca e Kiev. Attenzione però, perché questo drone è stato progettato in maniera specifica per le operazioni nello Stretto di Taiwan.

Riflettori sull'Endeavor Manta

Cosa significa? Che le condizioni dello Stretto di Taiwan – in primis un mare spesso agitato - potrebbero aver spinto gli sviluppatori a scegliere uno scafo trimarano. La forma stealth sarebbe inoltre stata scelta per ridurre la traccia dell'USV, rendendone più difficile il rilevamento da parte degli avversari. In un ruolo di attacco, l'Endeavor Manta trasporterebbe un numero imprecisato di "siluri leggeri" per attaccare le navi rivali. Dopo aver esaurito il suo armamento di siluri, sarebbe quindi in grado di colpire altre navi, o condurre attacchi di follow-up, speronandole, utilizzando una testata montata a prua. Potrebbe essere utilizzato anche per la sorveglianza e la ricognizione.

Dato che è piuttosto modesto nelle dimensioni, il drone in questione potrebbe essere lanciato anche dai porti più piccoli di Taiwan o addirittura messo in acqua da spiagge e insenature, comprese le isole periferiche dello Stretto. Potrebbe poi essere trasportato abbastanza facilmente sul retro di un camion e schierato quando e dove necessario, conferendo un buon grado di sorpresa e rendendolo più difficile da rilevare per il nemico. L'USV può anche essere schierato da navi con equipaggio, come il molo di atterraggio di classe Yushan, ciascuno dei quali sarebbe in grado di trasportare più di 20 di queste imbarcazioni.

L'Endeavor Manta è infine progettato per essere relativamente poco costoso da produrre e si basa principalmente su componenti realizzati a Taiwan. Solo il sistema di guida satellitare e i motori fuoribordo provengono da fornitori stranieri.

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