
Taiwan continua a prepararsi in vista di una fantomatica invasione cinese. È per questo che il prossimo luglio le forze armate dell'isola simuleranno possibili scenari di un'offensiva condotta da Pechino nel corso delle esercitazioni di guerra (annuali) Han Kuang. Il governo di William Lai ha pure inserito una data chiave nei documenti ufficiali: il 2027. Non un anno qualunque ma quello in cui - secondo numerosi analisti - Pechino potrebbe essere pronta a fagocitare Taipei. Come ha spiegato il ministero della Difesa di Taiwan, i militari locali simuleranno la difesa del territorio da un possibile attacco cinese "nel 2027". Nel frattempo il Dragone ha inviato 27 aerei militari, sei navi da guerra e un aerostato nello Stretto di Taiwan nelle ultime 24 ore; 20 velivoli sono stati rilevati nella Zona d'identificazione della difesa aerea (Adiz) dell'isola.
Le esercitazioni di Taiwan
Le esercitazioni Han Kuang, programmate dal 9 al 18 luglio, sono tenute ogni anno in tutta Taiwan per simulare la difesa dell'isola dagli eventuali attacchi cinesi ritenuti sempre più sofisticati. Il ministero, a tal proposito, ha chiesto più capacità di ricognizione militare e prontezza di risposta nella preparazione verso potenziali imprevisti durante la presentazione della "Revisione quadriennale della difesa" al Parlamento dell'isola. Il rapporto ha espresso allarme per l'accumulo di capacità militari della Cina e per le sue cosiddette tattiche della zona grigia, che non sono all'altezza di un attacco armato ma logorano gradualmente le truppe taiwanesi.
Pechino, hanno ipotizzato i decisori di Taipei, potrebbe schierare più navi militari per bloccare rapidamente i porti e le rotte marittime di Taiwan o passare a un attacco; dunque, per contrastare tali scenari, l'esercito taiwanese condurrà "esercitazioni pratiche" per rafforzare le sue capacità di ricognizione e per migliorare la prontezza di risposta rapida. Inoltre, forze armate e aziende private dovrebbero collaborare su sviluppo di droni e altre attrezzature, e nel potenziamento delle capacità asimmetriche per contrastare gli attacchi con armi agili e a basso costo.
Il ministro della Difesa taiwanese, Wellington Koo, ha poi fatto presente che l'esercito deve essere pronto ad agire non appena rileva segnali d'allarme e ha promesso di verificare e migliorare le sue capacità di risposta rapida. "Il tempo che ci sarebbe voluto alla Cina per passare da un'esercitazione al combattimento non è necessariamente lungo come pensavamo", ha aggiunto Koo.
L'anno chiave?
Il momento chiave torna ad essere il 2027. Secondo il Pentagono e diverse agenzie di intelligence occidentali, infatti, potrebbe essere questo l'anno durante il quale la Cina sarebbe pronta a lanciare un'invasione sull'isola, essendo anche l'anno del centenario della fondazione dell'Esercito popolare di liberazione di Pechino.
"I comandanti a tutti i livelli operativi e tattici pianificheranno scenari e situazioni da un punto di vista pratico in funzione delle possibili azioni del nemico", si legge nel documento diffuso dal ministero della Difesa di Tapei che vuole anche "verificare a tutti i livelli la capacità delle truppe di seguire i piani e costruire così una forza militare in grado di reagire
rapidamente". Nel frattempo i soldati dell'isola sono impegnati in manovre di cinque giorni, avviate lunedì e pensate per rafforzare le "capacità di preparazione e risposta". In vista del 2027, si intende.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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