Dopo l'omicidio di Ilaria Sula: "Ho chattato con il killer per giorni”

Una studentessa fuorisede di Roma è stata contattata da Mark Samson prima e dopo l’omicidio di Ilaria Sula: le ha detto di voler andare a casa sua

Screen "Chi l'ha visto?"
Screen "Chi l'ha visto?"
00:00 00:00

Un momento di inconsapevole, forse potenziale pericolo e una riflessione successiva: essere una sopravvissuta. “Il primo pensiero che ho fatto: non sono io la vittima, ma poteva capitare anche a me”: è stata questa l’epifania che ha pervaso la mente di una studentessa fuorisede di Roma, dopo che un amico le ha detto che, per giorni, aveva chattato con Mark Samson, il giovane che ha confessato l’omicidio di Ilaria Sula.

La conoscenza virtuale è iniziata il 22 marzo, quando i due si sono ritrovati su una stessa pagina Instagram, che aiuta gli studenti universitari a Roma a fare nuove conoscenze, per uscire e per aiutarsi vicendevolmente con studi e appunti. La studentessa è stata intervistata da “Chi l’ha visto?”, che ne ha raccolto la testimonianza.

La ragazza, dalle generalità ignote, ha raccontato che Samson le avrebbe detto di essere uno studente e di aver lavorato in una nota catena di fast food, di essere in un periodo difficile e di aver bisogno di qualcuno con cui parlare. E le ha inviato questo messaggio: “A che altezza stai di Furio Camillo? Tipo vicino al centro commerciale? E… hai coinquilini?”. La studentessa ha cercato immediatamente di tutelarsi: “Ho pensato che non fosse proprio il caso di dare mie informazioni”, ha detto.

Per diversi giorni Samson le avrebbe inviato diversi scatti per attestare che si trovasse in zona Furio Camillo, dove la studentessa vive. L'avrebbe invitata a una “deep night”, un appuntamento in cui bere e parlare tutta la notte. Un giorno lei, per levarselo di torno, gli dice che ha il telefono scarico: lui va in zona Furio Camillo in automobile per portarle un caricabatterie, cosa che per lei è suonato come un ulteriore “campanello d’allarme”.

Samson la contatta la mattina stessa in cui uccide Ilaria Sula, tra le 9 e le 11 del mattino, come ipotizza la procura. Alle 10 e poco più il giovane scrive alla coetanea: “Non è un buon giorno oggi?”. Lei non risponde, stufa dei suoi “comportamenti strani”. Poi la sera invia la foto di una pasticceria, vuole andare a portarle un cornetto: “Posso stare da te?”.

Nel pomeriggio poi prova a chiamarla e il giorno dopo, parlando con un’amica di Ilaria Sula le racconta di una ragazza a cui avrebbe comprato i cornetti. Samson avrebbe continuato a scrivere alla studentessa fino al 28 marzo. Poi l’arresto.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica