Quale cibo fa bene alla pelle (e quale no) contro la psoriasi

La psoriasi può non aggravarsi se si segue un determinato tipo di alimentazione: lo studio britannico che cambia tutto

Quale cibo fa bene alla pelle (e quale no) contro la psoriasi
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Una ricerca spiega come l’alimentazione possa influire contro una malattia della pelle - la psoriasi. Si parla di influenza, positiva o negativa in base a ciò che si mangia, ma naturalmente non di guarigione: la psoriasi può essere infatti alleviata o non aggravata, ma rappresenta una condizione cronica.

Che cos’è la psoriasi

Come accennato, la psoriasi è, scrive Humanitas, una malattia cronica di tipo infiammatorio che interessa la pelle: in pratica, cresce più epidermide di quanta dovrebbe e questo conduce alla formazione di placche arrossate e squamose in aree più o meno estese del corpo. La malattia è solitamente causata da una situazione di trauma o di intenso stress, ma può capitare anche che sia dovuta al consumo di alcuni farmaci oppure a un’infezione da streptococco.

La ricerca sui cibi buoni per la pelle

Come si legge su The Cool Down, la ricerca sugli alimenti che non aggravano la psoriasi è stata condotta dal King's College di Londra, ricerca in cui sono stati coinvolti 257 individui adulti, uomini e donne, affetti appunto da psoriasi. I risultati dicono che un’alimentazione quotidiana in cui siano presente molti vegetali e pochi o pochissimi grassi insaturi è associata a un’inferiore gravità della psoriasi. Sostanzialmente vengono esaltate la dieta vegana, quella vegetariana e la dieta mediterranea, perché sono ammesse anche le carni e i latticini magri, anche se si punta per lo più a frutta, verdura, ortaggi e cereali integrali.

Non solo: questa inferiore gravità della psoriasi legata all’alimentazione segue altri studi per cui la consumazione di cibi come quelli citati ridurrebbe il rischio di morte, grazie a più bassi livelli di insulina, riduzione del peso e dei livelli colesterolo, rispetto a una dieta onnivora. Senza contare che secondo l’università di Stanford e quella della California, una dieta prevalentemente vegetale gioverebbe all’ambiente, dato che il bestiame da allevamento sarebbe responsabile del 18% dell’inquinamento che influisce sul riscaldamento globale.

Spiega l’autrice della ricerca, Wendy Hall: “I consigli dietetici, insieme alle cure cliniche standard, potrebbero avere un ruolo nella gestione dei sintomi della psoriasi. I nostri prossimi passi saranno esplorare se le diete ricche di alimenti vegetali sani possano ridurre i sintomi della psoriasi in uno studio clinico controllato”. Non solo il prosieguo dello studio potrebbe avere un interesse sul fronte della salute fisica, ma anche su quello della salute mentale, dato che la psoriasi ha un’influenza sul benessere psicologico.

I cibi da evitare

Una delle cose interessanti che la ricerca del King’s College dice tra le righe, non riguarda solo gli alimenti “buoni”, ma soprattutto quelli “cattivi”: i grassi saturi, gli zuccheri e il sale (soprattutto legati a un consumo inconsapevole).

Ma quali sono questi alimenti? Tra i grassi saturi si annoverano

  • carne rossa o grassa;
  • strutto;
  • burro;
  • margarina;
  • formaggi grassi;
  • olio di palma;
  • olio di cocco;
  • cibi iperprocessati da produzioni industriali.

In altre parole, è sempre più salutare consumare cibi crudi e freschi o trasformati da sé o nella ristorazione “lenta” (ristoranti di qualunque

fascia, trattorie, osterie, pizzerie, bistrot e simili), rispetto al rifugiarsi in pasti preconfezionati, che una volta ogni tanto non fanno male, ma chiaramente l’abuso di qualunque cosa diventa nocivo sulla lunga distanza.

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