Che questo sia il momento della responsabilità in una fase così drammatica della vita del Paese non ci sono dubbi. Anche chi non vuole tradurla nelle forme della politica, a cominciare da Matteo Salvini, non lo nega.
A 24 ore dall'apertura del dialogo tra maggioranza e Forza Italia puntuale come un orologio svizzero, arriva dalla procura antimafia di Nicola Gratteri il solito macigno blocca tutto, cioè l'arresto del presidente del Consiglio regionale della Calabria
Prima sorpresa. La sortita di David Sassoli è della serie "contrordine compagni"
L'esempio è un classico del momento e, magari, la vittima designata avrà pure le sue ragioni. L'altro ieri appaiono sui media due notizie alquanto contraddittorie.
C'è chi della sceneggiata napoletana sul Covid non ne può più. Anche nella maggioranza di governo
Valentino Valentini ne ha viste di tutti i colori insieme a lui. Eppure con tutte le contraddizioni, i mille difetti, i rischi dell'attuale momento negli Usa, scuote la testa quando si paragona la nostra condizione a quella d'oltre-oceano.
Primo aneddoto sulla strana propensione della cosiddetta "intellighenzia progressista" a dar per scontata, sempre e comunque, negli Stati Uniti la vittoria del candidato democratico alla presidenza
Graziano Delrio, capogruppo dei deputati del Pd, sempre più nervoso per la confusione che regna nel governo, ha quasi implorato il premier: "In questo momento deve dire la verità anche se costa popolarità"