L'importante traguardo è stato raggiunto dai ricercatori dell'Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, in collaborazione con i colleghi dell'Ospedale Universitario di Würzburg in Germania e dell'Università di Genova
![Morbo di Parkinson, la scoperta che fa sperare](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/sm/public/foto/2020/10/25/1603618008-pexels-noelle-otto-906111.jpg?_=1604414763)
L'importante traguardo è stato raggiunto dai ricercatori dell'Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, in collaborazione con i colleghi dell'Ospedale Universitario di Würzburg in Germania e dell'Università di Genova
La risposta è affermativa anche per uno studio italiano condotto da un team di ricercatori guidati da Marco Confalonieri, professore di Malattie dell'apparato respiratorio all'Università di Trieste
La curva epidemica sta salendo molto rapidamente e si fa sempre più concreto il rischio di ritrovarsi come in primavera, quando le strutture sanitarie erano al collasso
Questo disturbo multifattoriale è un nemico silenzioso. Spesso, infatti, chi ne soffre non lamenta sintomi particolari
A sollevare i dubbi è uno studio condotto dall'Università del Colorado e pubblicato sulla rivista "Evolution and Human Behaviour"
A rivelarlo è uno studio condotto dall'Università di Sydney e dell'ospedale Prince Alfred e pubblicato sull'International Journal of Cardiology
Lo studio, condotto da ricercatori giapponesi, è stato pubblicato sulla rivista Clinical Infectious Diseases. Ecco cosa dice
Attualmente non esiste una cura in grado di debellare il disturbo. La terapia, dunque, è sintomatica e tra gli obiettivi si pone anche quello di evitare le complicanze
Lo studio, condotto dall'University of Arizona Health Sciences Comprehensive Pain and Addiction Center, è stato pubblicato sulla rivista "Cephalalgia"
Questa strategia medica è in grado di ridurre del 40-60% il rischio di ammalarsi