Sebastiano Caputo

Foto profilo di Sebastiano Caputo

Sebastiano Caputo è nato a Roma il 22/02/1992. Reporter autodidatta è pubblicista dal 2013. In passato ha scritto per i quotidiani “Rinascita” e “La voce Ribelle” di Massimo Fini. A oggi collabora con le testate “Il Giornale”, “Treccani”, “La Verità” e “Tempi”, nonchè con l’agenzia fotografica Witness Image, per cui scrive i testi. È ideatore delle riviste periodiche online “Contrasti” e “L’Intellettuale Dissidente”, di cui è direttore. È autore dei saggi Pensiero in rivolta (Barbera Editore) e Alle porte di Damasco. Viaggio nella Siria che resiste (Circolo Proudhon Edizioni). Studioso di arabo, ha viaggiato in Turchia, Iran, Siria, Libano, Palestina, Iraq, Marocco, Tunisia, Pakistan, Russia

Il profilo degli stragisti in Francia - da Mohamed Merah fino a Omar Ismail Mostefai passando per Cherif Kouachi - è più o meno sempre lo stesso. Questi giovani "racaille" di banlieue prima di essere manipolati e sacrificati sull'altare del terrorismo inseguono tutti il sogno bling bling americano dove le rime diventano proiettili

Sebastiano Caputo
Dal rap al Jihad: i kamikaze sono un prodotto della subcultura occidentale

Il presidente turco vuole rompere quel circuito finanziario, militare, logistico, di personale che collega l'Isis al resto del mondo, e che lui stesso ha rinsaldato

Sebastiano Caputo
G20, Erdogan si unisce alla lotta al terrorismo con 4 anni di ritardo

Ora che il capolinea del conflitto siriano è vicino, la maggior parte delle potenze che hanno combattuto per quattro anni Bashar Al Assad cambiamo atteggiamento per amicarsi i due nuovi protagonisti della scena mondiale: Iran e Russia

Sebastiano Caputo
Lotta al terrorismo, tutti a saltare sul carro del Cremlino

Tel Aviv considera le organizzazioni terroristiche che combattono in Siria come nemiche, eppure tutti gli interventi israeliani sono andati ad indebolire il governo di Damasco rinvigorendo l’avanzata dei jihadisti

Sebastiano Caputo
La connivenza di Israele nella guerra del Califfato in Siria

Nei primi anni del 2000 aveva convinto Vladimir Putin a sostituire la geopolitica del kalashnikov con quella morbida dei massmedia. Ex ministro delle telecomunicazioni e co-fondatore del canale Russia Today l'oligarca russo è morto di infarto in uno hotel negli Usa. Pochi giorni prima il Washington Post aveva esortato a congelare i beni del canale televisivo in lingua inglese

Sebastiano Caputo
La strana morte di Mikhail Lesin, precursore del soft power russo
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica