La dissidente premio Nobel entra in parlamento: si chiude così un lungo braccio di ferro
L'annuncio è stato dato dal partito del premio Nobel per la pace, ma non ci sono conferme ufficiali. Avrebbe vinto con l'82% dei voti. Lady Birmania dalla cella al potere
Per lei in palio solo un seggio in parlamento, che però è un passo fondamentale per la democrazia
In aprile si vota in Birmania, partecipa anche il partito della Suu Kyi, che per anni è stata costretta agli arresti domiciliari. Il governo la vorrebbe premiare con un incarico adeguato, se lei lo vorrà, subito dopo il voto
La leader dell'opposizione birmana e Nobel per la pace crede in un cambiamento nel Paese da quando il nuovo presidente ha rinunciato al regime militare
Ovazione di cinquemila persone festanti quando è uscita dalla casa-prigione. Poche emozionate parole e appuntamento a oggi per un discorso vero e proprio
Dopo 15 anni di prigionia la leader dell'opposizione democratica alla giunta militare birmana è stata liberata: le prime immagini. Oltre 5mila persone in festa per il premio Nobel per la Pace 1991. La gioia dei leader occidentali
La leader dell’opposizione democratica birmana, arrestata la prima volta nel 1988 dopo che aveva organizzato la Lega nazionale per la democrazia, sta per tornare in libertà dopo 15 anni di prigionia (sette agli arresti domiciliari)
Il ministro birmano degli Affari Esteri ha fatto sapere ai suoi partner del sud-est asiatico che la leader dell'opposizione, ora agli arresti domiciliari, sarà "forse" liberata dopo le elezioni del 7 novembre
La leader dell'opposizione birmana non andrà a votare il 7 novembre, dopo che la giunta militare ha escluso dalle elezioni la sua Lega Nazionale per la Democrazia