Ieri una unità della Guardia costiera libica ha esploso colpi di avvertimento contro una nave della ong tedesca "Mission Lifeline" che era intervenuta nel Mar Mediterraneo per traghettare 52 immigrati clandestini verso le coste italiane
Il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, ha incontrato il primo ministro libico Fayez al-Sarraj a Bruxelles. VISTA Agenzia Televisiva Parlamentare / Alexander Jakhnagiev
Audizione dei ministri degli Esteri e della Difesa, Paolo Gentiloni e Roberta Pinotti, in commissioni congiunte Camera e Senato, presso la Sala del Mappamondo di Montecitorio. Fonte Camera. VISTA Agenzia Televisiva Parlamentare / Alexander Jakhnagiev
Il Ministro della difesa Pinotti durante le interrogazioni a risposta immediata alla Camera: "L'Italia concederà l'uso delle basi aeree e dello spazio aereo nazionale se le verrà richiesto". Video di Vista - Agenzia Televisiva Nazionale
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ad Hannover, in Germania. Il premier ha parlato a margiene dell'incontro con la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente Usa Barack Obama, il presidente francese François Hollande e il primo ministro britannico David Cameron. "Sulla Libia - ha detto Renzi - c'è una disponibilità rilevante da parte della comunità internazionale e questo è un cambio. C'è il pieno sostegno allo sforzo del governo di Serraj. Dobbiamo fare di tutto perché abbia successo". I leader del G5, ha continuato, hanno dato piena disponibilità a sostenere lo sforzo del governo Sarraj e "tutte le iniziative" della comunità internazionale "dovranno essere richieste dal governo". I pozzi petroliferi sui quali il governo libico ha chiesto aiuto per la protezione "non sono i pozzi dell'Eni. La richiesta riguarda altre strutture", ma l'Italia, ha concluso Renzi, è comunque "sensibile" a eventuali richieste del governo di Tripoli
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ad Hannover, in Germania. Il premier ha parlato a margiene dell'incontro con la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente Usa Barack Obama, il presidente francese François Hollande e il primo ministro britannico David Cameron. "Sulla Libia - ha detto Renzi - c'è una disponibilità rilevante da parte della comunità internazionale e questo è un cambio. C'è il pieno sostegno allo sforzo del governo di Serraj. Dobbiamo fare di tutto perché abbia successo". I leader del G5, ha continuato, hanno dato piena disponibilità a sostenere lo sforzo del governo Sarraj e "tutte le iniziative" della comunità internazionale "dovranno essere richieste dal governo". I pozzi petroliferi sui quali il governo libico ha chiesto aiuto per la protezione "non sono i pozzi dell'Eni. La richiesta riguarda altre strutture", ma l'Italia, ha concluso Renzi, è comunque "sensibile" a eventuali richieste del governo di Tripoli
Il docente dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano spiega la confusione creata dal Governo sulla situazione libica