Medio Oriente

L'approccio guerrafondaio della Clinton allontana le prospettive di una congiuntura pacifica per il Medio Oriente che Franco Battiato ebbe il coraggio di proporre nel lontano 1992

Se Battiato è meglio della Clinton

Nella giornata in cui l’Inviato Speciale dell’Onu, Staffan De Mistura, si è rivolto a Stati Uniti eRussia affinché i due paesi esercitino la loro influenza per salvare quel che rimane del cessate il fuoco entrato in vigore lo scorso 27 febbraio, le prospettive per una stabilizzazione della Siriasembrano allontanarsi

Matteo Bressan
"L'America deve riflettere sui disastri fatti in Iraq"

Da George Cloney ad Angelina Jolie passando per i protagonisti del Trono di Spade, tutti in fila, dietro la cinepresa, a provocare le corde emotive del grande pubblico per raccogliere fondi (e gonfiare l'immagine). Tutta l'ipocrisia dei nuovi missionari

Sebastiano Caputo
Il nuovo red carpet dello Star System è un campo per rifugiati

Tutte le potenze in campo approfittano di questa fase di stallo relativo per muovere le proprie pedine e accusare l’altro di voler sabotare la fine provvisoria delle ostilità. La Turchia non avendo gli scarponi nel Paese sposta carri armati, armi e munizioni al confine, per farsi trovare pronta una volta terminato il cessate-il-fuoco

Sebastiano Caputo
In Siria la tregua è appesa ad un filo sottilissimo

“Sfortunatamente i miei sforzi per aiutare la popolazione palestinese vittima di violazione da parte delle autorità israeliane sono stati bloccati”. Si legge nel comunicato di Makarin Wibisono che doveva indagare sulla strage di Gaza di luglio del 2014

Sebastiano Caputo
Inviato Onu in Israele si dimette: “non mi fanno entrare nei territori palestinesi”

I paladini della giustizia mondiale hanno invitato il governo sciita a rispettare i suoi obblighi internazionali di proteggere le sedi diplomatiche ma nel testo non vengono menzionate le cause che hanno provocato l’insurrezione popolare iraniana contro l’ambasciata

Sebastiano Caputo
Lo strabismo delle Nazioni Unite: condanna l’Iran ma tace sulle 47 esecuzioni dell’Arabia Saudita

Il presidente siriano Bashar al Assad e la moglie Asma si sono recati a sorpresa nella chiesa “di nostra Signora di Damasco” per festeggiare il Natale. Così il leader di confessione alawita si conferma custode della minoranza cristiana in Siria

Sebastiano Caputo
Il Natale a Damasco
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica