Le forze armate ucraine hanno rivendicato oggi l'abbattimento di un elicottero dell'aeronautica russa da parte di un drone navale

Le forze armate ucraine hanno rivendicato oggi l'abbattimento di un elicottero dell'aeronautica russa da parte di un drone navale
La nave faceva parte della flotta incaricata di smantellare la base russa di Tartus in Siria
Il giovane ha confessato di essere stati reclutato dai servizi ucraini e di aver spiato il generale con una telecamera wifi. In cambio avrebbe ottenuto 100mila dollari e la promessa di recarsi in un Paese europe
Il generale e il suo vice erano a capo delle forze nucleari della Federazione russa
Grave incidente nello Stretto di Kerch, l'area marittima che separa la penisola di Crimea, sotto controllo di Mosca, dalla Russia, dove due petroliere del Cremlino sono state gravemente danneggiate da una tempesta. C'è stata una fuoriuscita di petrolio dai mezzi ed è ancora in corso un'operazione di salvataggio d'emergenza per mettere al riparo l'equipaggio. Le imbarcazioni coinvolte sono la Volgoneft 212 e la Volgoneft 239. La prima, che trasportava 13 persone e un carico di olio combustibile, si è incagliata e la sua prua è stata strappata, mentre la seconda ha subito ingenti danni e finita alla deriva con 14 uomini a bordo. Le riprese dei social media hanno mostrato una chiazza nera di liquido tra le onde.
Tensione alle stelle tra Russia e Ucraina. Le forze di Kiev, in mattinata, hanno attaccato un aeroporto militare nemico a Taganrog, nella regione russa di Rostov, utilizzando sei missili balistici ATACMS. Sono stati tutti abbattuti o deviati dai sistemi elettronici di Mosca, anche se il gesto segna una pericolosa escalation in un conflitto sempre più caldo. "Questo attacco da parte di armi occidentali a lungo raggio non rimarrà senza risposta e verranno prese misure appropriate", ha fatto sapere il ministero della Difesa del Cremlino. La caduta dei frammenti delle armi occidentali ha lievemente danneggiato alcuni edifici del sito russo, automobili civili e veicoli militari. Non sarebbero state segnalati feriti o morti.
La Russia continua a muovere i propri mezzi militari nei mari e nei cieli dell'Asia. L'ultimo episodio, avvenuto poche ore fa, riguarda un sottomarino del Cremlino che ha attraversato il Mar Cinese Meridionale al largo della costa occidentale delle Filippine. In tutta risposta Manila ha schierato una nave della Marina e aerei da combattimento per seguire il mezzo nemico e monitorarne gli spostamenti.
La Russia ha lanciato per la prima volta un missile balistico intercontinentale (Icbm) contro l'Ucraina. Le forze di difesa aerea di Kiev hanno fatto sapere che Mosca lo avrebbe lanciato dalla regione di Astrakhan e che ha colpito la città di Dnipro. Non è ancora chiaro che tipo di missile esattamente sia stato lanciato. Da quanto fin qui emerso, sappiamo che l'Icbm non trasportava una testata nucleare e che era accompagnato da sette missili da crociera Kh-101.
Secondo quanto testimoniato su X da un soldato russo, che era in prima linea con 10 soldati nordcoreani nel corso del recente scontro con i rivali ucraini, alcuni militari di Kim avrebbero accidentalmente sparato verso i loro alleati. Impossibile capire se la notizia sia stata costruita ad hoc per fare pressione su Pyongyang e Mosca o se, al contrario, veramente è successo qualcosa del genere. Certo è che un misterioso soldato russo imprigionato dall'esercito ucraino ha rivelato che la sua unità sarebbe stata messa in pericolo dalle truppe del Nord. L'uomo ha affermato che il suo gruppo e 10 soldati nordcoreani erano stati portati nella foresta per scavare trincee e ricevere vestiti caldi e cibo. Tuttavia, ad un certo punto ci sarebbe stato un attacco da parte dell'esercito ucraino. "In quel momento diversi soldati nordcoreani hanno iniziato a spararci", ha detto. "Abbiamo cercato di spiegare in che modo sparare, ma penso che i soldati nordcoreani abbiano comunque sparato a due delle nostre truppe russe", ha quindi proseguito. "Abbiamo pensato che sarebbe stato meglio arrendersi piuttosto che farsi sparare e morire", ha concluso il soldato. Come detto, non ci sono sufficienti elementi per approfondire i contorni della vicenda. Che appare però emblematica e che è già diventata virale sul web.
Si sono incontrati di nuovo. Questa volta in occasione del vertice di Brics in fase di svolgimento in Russia. Vladimir Putin e Xi Jinping hanno avuto un faccia a faccia, l'ennesimo, nel Palazzo del Governatore del Cremlino di Kazan. Il presidente russo ha subito dichiarato al suo omologo cinese di voler rafforzare ulteriormente i legami con Pechino, che considera un "fattore di stabilità" sulla scena internazionale.