E' salito in cima a una gru di trenta metri, nel cantiere di un albergo, che si affaccia su piazza Cesare Battisti, nel pieno centro di Sanremo. Lui è un quarantenne pachistano richiedente asilo in Italia. All'origine della protesta ci sarebbe la burocrazia italiana. Forse la lentezza per ottenere lo status di rifugiato. Dopo essere stato convinto a scendere, in un intervento congiunto di vigili del fuoco, 118 e polizia, l'uomo ha, infatti, tirato fuori dallo zaino un plico di documenti per illustrare le proprie ragioni. E' stato comunque affidato alla centrale operativa del 118, che lo ha portato in ospedale per un controllo psichiatrico. Accertamenti sono in corso da parte della polizia.
Un barista di Sanremo è stato pestato a sangue da tre clienti ubriachi che infastiditi dal fatto di essere stati rimproverati, dopo aver rotto un bicchiere, lo hanno in questo modo voluto punire. Una tale scarica di violenza, che il titolare del locale ha subito l'eviscerazione dell'occhio sinistro. A distanza di due settimane da quell'aggressione, avvenuta nella notte del primo settembre, la polizia ha arrestato tre persone, tutte residenti in provincia di Imperia. Si tratta di un uomo di 41 anni (R.A.), uno di 32 (A.F.) e uno di 57 anni (K.B.T.). Quest'ultimo è di origine austriaca ed ha precedenti penali
Si chiama Boom Room, ma in realtà non è altro che è la "stanza della rabbia", un luogo dove potete sfogare la vostra frustrazione, armati di mazza da baseball o da cantiere, martello o badile e distruggere tutto ciò che l'organizzazione vi fornisce, a seconda del pacchetto acquistato. Sabato prossimo a Sanremo si inaugura la prima in Liguria e la quarta in Italia dopo Milano, Torino e Roma. Si può accedere fino a un massimo di tre persone alla volta e trascorrervi dai cinque ai venti minuti. I locali sono videosorvegliati per motivi di sicurezza e il partecipante può distruggere: mobili, bottiglie, bicchieri e quant'altro, al ritmo di musica. E' infatti consentito portare la propria playlist e collegarsi all'impianto stereo per vivere al meglio quell'attimo di follia.
Bordate contro il governo Conte accusato di aver ridotto l'Italia alla fame. Un centinaio di partite iva hanno celebrato, a Sanremo, il funerale delle imprese. Una ventina le categorie rappresentate: c'erano imprenditori, esercenti ed artigiani, che hanno mostrato sul petto un manifesto funebre con su indicata la propria categoria: dalle palestre, agli agenti di viaggi, passando per i bar e i ristoranti. La manifestazione è stata presidiata da un nutrito gruppo di forze dell'ordine.
"Quelle disposizioni ci ammazzeranno, così è impossibile riaprire". E' un mantra che risuona, giorno e notte, tra gli esercenti di Sanremo, che oggi hanno celebrato il funerale delle proprie attività. A parità di spese, ma con incassi che crolleranno di almeno il settanta per cento: chi gestisce un bar o un ristorante non ne vuole sapere di riaprire. Sotto accusa c'è il governo Conte dal quale non sono ancora arrivati degli aiuti concreti. Nelle voci degli intervistati, dunque, ascoltiamo il dramma di chi rischia di perdere tutto.
Circa 200 partite Iva hanno riempito piazza Colombo, nel pomeriggio, a Sanremo, per portare l'attenzione sulle disastrose condizioni economiche in cui si trovano molti imprenditori, commercianti e artigiani e per chiedere garanzie al governo Conte. Il premier, in particolare, è accusato di aver raccontato solo bugie agli italiani, tralasciando i veri aiuti. Mantenendo le distanze di sicurezza e armati di mascherina, i manifestanti hanno improvvisato una distribuzione di pane e cipolle, per sottolineare come le categorie siano ormai alla fame. Non sono mancate accuse ai sindacati e alle associazioni dei lavoratori, considerati troppo distanti in un momento cruciale per l'Italia.
Oltre 200 partite Iva hanno improvvisato un flash mob di protesta, nel pomeriggio, a Sanremo, distribuendo pane e cipolle, a riprova che le categorie produttive sono ormai alla fame. Accuse pesanti sono state mosse contro il governo e il premier Conte, quest'ultimo additato come un pinocchio. Imprenditori, artigiani, commercianti, professionisti, ma anche dipendenti, hanno chiesto garanzie e aiuti concreti. "Non è una minaccia quella di oggi - ha affermato Maurizio Punto, uno degli organizzatori - ma se continuerà in questa maniera, saremo costretti ad alzare i toni della protesta, che resterà comunque sempre pacifica". Molte le persone che hanno sottolineato la difficoltà ad assicurare il sostengo della propria famiglia.
Un'imbarcazione situata all'interno di un cantiere nautico è andata in fiamme in serata al Porto Vecchio di Sanremo. Ancora in fase di accertamento le cause del rogo che ha completamente bruciato la nave. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con la capitaneria di porto e la polizia. E' intervenuto anche il sindaco della città dei Fiori, Alberto Biancheri. Il rogo è divampato verso le 18.30, ma all'inizio era ancora sotto controllo. E' stato verso le 21, che la barca è stata avvolta dalle fiamme. Si sono udite anche delle esplosioni dovute con ogni probabilità alla presenza di bombole del gas.
Il direttore artistico del Festival di Sanremo, Amadeus, stamani ha piantato una mimosa con il sindaco Alberto Biancheri, in zona La Vesca. Il noto conduttore ha poi voluto sottolineare come questo gesto voglia rappresentare anche un omaggio alle donne. Un modo, insomma, per chiarirsi, dopo le accuse di sessismo dei giorni scorsi, che hanno scatenato una polemica