300mila euro per la salma di Mike Ma la trattativa salta all'ultimo

I malviventi avrebbero dato istruzioni al figlio per la consegna dei soldi ma all'ultimo hanno fatto saltare la trattativa. I carabinieri smentiscono

300mila euro per la salma di Mike 
Ma la trattativa salta all'ultimo

Roma - Trecentomila euro per riavere la salma di Mike Bongiorno. Sarebbe stata questa la somma richiesta dai rapitori al figlio Niccolò tramite alcuni messaggi in codice. Stravaganti anche i metodi di consegna dei soldi. Ma l`accordo è saltato all`ultimo momento.

Rivelazioni Lo rivela il settimanale "Oggi", in edicola da questa mattina in un articolo a firma di Giangavino Sulas, che spiega come le indicazioni dei malviventi sarebbero state fatte arrivare alla famiglia del presentatore attraverso una serie di annunci in codice pubblicati su un quotidiano svizzero. Rocambolesche le modalità di consegna: il denaro, infatti, avrebbe dovuto essere gettato da un treno in corsa venerdì 18 febbraio da un incaricato della famiglia Bongiorno.

Trattativa da rifare Pochi secondi prima del lancio però l'intermediario è stato chiamato dai ricattatori: "L'accordo è saltato, non se ne fa niente". La trattativa sarebbe così da rifare, ma il prezzo del riscatto sarebbe aumentato fino al doppio della cifra. Intanto la famiglia del presentatore - interpellata dall'ANSA attraverso la portavoce - smentisce ogni richiesta di riscatto.

Carabinieri: "Bufala" Dagli investigatori una secca smentita: "Nessuna trattativa", sottolineano i carabinieri di Novara. E la rivelazione del settimanale "Oggi" è liquidata come "una bufala". La realtà, spiegano i carabinieri di Novara, è che dal 24 gennaio scorso, giorno della trafugazione, ci sono state decine di richieste di riscatto alcune rivelatesi subito infondate, altre che hanno richiesto accertamenti, ma anche queste si sono rivelate poi false. I carabinieri infatti hanno eseguito perquisizioni a casa di satanisti o noti tombaroli.

Attesa Nessuna trattativa con chi ha davvero trafugato la bara di Mike Bongiorno, che

resta ancora in silenzio. Un silenzio che secondo gli investigatori, non è anomalo, anzi: chi ha la salma del celebre presentatore aspetterà che si calmino le acque e quest’ennesimo rilancio mediatico a vuoto "non aiuta".

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