Addio a Nosferatu, il vampiro è un mostro da amare

In arrivo Twilight, la pellicola tanto attesa dalle ragazzine che rivisita in chiave romantica il mito del demone assetato di sangue umano

Addio a Nosferatu, il vampiro è un mostro da amare

RomaAltro che AlbaKiara o Un gioco da ragazze. È Bella, l'eroina di Twilight, la diciassettenne che tutte le adolescenti d'Italia vorrebbero essere. Pensate: amare ed essere amate da un vampiro sexy di nome Edward, 108 anni nel corpo di un figo pazzesco, dagli occhi cangianti, le labbra vermiglie e il pallore esangue, sapendo che lui spasima per te ma non ti morderà, al massimo bacerà, tenendo a freno i peggiori istinti. Cos'è Twilight? Il film più atteso dell'anno dai teen-ager di tutto il mondo, specie di sesso femminile. Stanotte, all'una, esce negli States, domani in decine di Paesi, Italia inclusa (600 schermi). Un'autentica «febbre del vampiro», ma per capire l'entità del fenomeno è consigliabile mettere da parte i cine-classici: il conte Dracula, Nosferatu, il succhiasangue Tom Cruise, la parodia «Per favore... non mordermi sul collo». Edward e Bella, gli eroi iper romantici del film tratto dal primo dei quattro romanzi che compongono la saga vergata da Stephenie Meyer (34 anni, tre figli, di religione mormona), sono qualcosa di assolutamente nuovo. Quando lui, lottando contro la propria natura, sospira alla ragazza: «Se tu fossi furba staresti lontana da me», in platea s'alza un «Noooo...» corale. Ma lei, decisa ad assecondare fino in fondo l'amore, non si ritrae: «Io so cosa sei. Un vampiro!». Applausi.
L'antipasto di 15 minuti al Festival di Roma aveva già fatto intravedere le dimensioni del culto. Ma era niente. Solo nelle ultime ore, a Roma, i seguaci di Twilight hanno sradicato dalle strade una novantina di manifesti «parapedonali»; e sempre nella capitale, il cinema Lux ha organizzato una maratona no-stop che parte domani alle 15 per concludersi domenica notte, per la gioia di quelle ragazzine (una è già salita alla notorietà) decise a passare l'intero week-end in compagnia dei prediletti Robert Pattinson e Kristen Stewart. Lui, inglese comparso in due Harry Potter, è stato ribattezzato il nuovo Jude Law; lei, americana notata in Into the Wild, ha per modello Jodie Foster. Bisogna riconoscere che tra i due, sullo schermo, scatta una «chemistry» niente male.

Il crescendo, in effetti, è «da paura». Solo negli Usa la serie ha venduto quasi 6 milioni di copie, è stata tradotta in 20 lingue e pubblicata in 34 Paesi, tra i quali l'Italia, dove il 30 ottobre scorso è uscito (sempre da Fazi) il quarto capitolo, Breaking Dawn. Anche se la regista Catherine Hardwicke, che si fece apprezzare per Thirteen, per ora non annuncia seguiti, il film è naturalmente destinato a trasformarsi in serial. Tanto per dare un'idea dell'attesa febbrile vissuta dai fan, detti «twihard»: da quando ha iniziato a occuparsi di Twilight, ComingSoon.net ha visto aumentare il traffico web del 25 per cento; e intanto la colonna sonora è già balzata al primo posto in classifica negli Usa.

Promemoria per chi, sopra i 20, avesse scarsa dimestichezza con la materia, che mescola Giulietta e Romeo con le fantasie più segrete della scrittrice. Succede tutto nella piovosa cittadina di Forks, dove Bella Swan raggiunge il padre poliziotto separato dalla madre. Introversa e solitaria, la fanciulla si aspetta poco dalla vita; finché il tormentato e pallido Edward Cullen non la salva da morte sicura mettendosi tra lei e un furgone. È amore a prima vista, non al primo morso, perché Edward si ciba solo del sangue degli animali, vive con la famigliola di simili in una bella casa nel verde, non teme il giorno, non gli spuntano i canini, suona pure al piano i Chiari di luna di Debussy. Solo che Bella fa gola anche a un vampiro molto cattivo, James, che ne vuole succhiare il sangue a tutti i costi.

Twilight riscrive il mito dell'immortalità legato al vampirismo, dannazione compresa, intrecciando sguardi struggenti e dettagli orrorifici, pulsioni erotiche negate e acrobatiche scene d'azione alla maniera dei film cinesi.

Assolutamente squassante, quindi romantico, il dramma di Edward: troppa passione verso Bella potrebbe risvegliare l'antico vizietto di mordere. Se volete saperne di più consultate in rete La gazzetta di Forks, blog ufficiale.

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