Afghanistan, Berlusconi annuncia il ritiro: "Via da lì tutti i soldati italiani entro il 2014"

Il presidente del Consiglio: "I primi soldati li porteremo a casa alla fine di questa primavera e via via diminuiremo la nostra presenza fino a non avere più forze nel 2014. Insieme agli alleati abbiamo previsto una strategia per consegnare tutto il sistema della sicurezza dei cittadini nei confronti dello Stato"

Afghanistan, Berlusconi annuncia il ritiro:  
"Via da lì tutti i soldati italiani entro il 2014"

Roma - Piano piano i quattromila soldati italiani di stanza in Afghanistan torneranno a casa. "I primi li porteremo a casa alla fine di questa primavera - fa sapere Silvio Berlusconi - e via via diminuiremo la nostra presenza fino a non avere più forze nel 2014". Il presidente del Consiglio ne parla durante un’intervista con Bruno Vespa per una puntata speciale di Porta a Porta, rispondendo a una domanda sull’Afghanistan. "Insieme agli alleati - aggiunge - abbiamo previsto una strategia per consegnare tutto il sistema della sicurezza dei cittadini nei confronti dello Stato e nei confronti di eventuali nemici dello Stato alla forze afghane che dipenderanno direttamente dal Governo afghano".

L'impegno sul territorio La maggior parte dei soldati italiani è operativa nella regione occidentale del Paese: ad Herat c'è la sede sede del Comando regionale Ovest di Isaf. Sotto la responsabilità italiana c'è un'area grande quanto il Nord del nostro Paese, composto dalle quattro province di Herat, Badghis, Ghowr e Farah. L'impegno italiano, oltre alla lotta contro i terroristi, si è concentrato sulla ricostruzione e sulla formazione delle forze di sicurezza locali.

Il ruolo dell'Isaf La International Security Assistance Force (Isaf) è una missione nata dopo una precisa risoluzione delle Nazioni Unite (dicembre 2001).

La forza internazionale è composta di circa 58mila militari, provenienti da una quarantina di nazioni. L'obiettivo è sorvegliare la capitale Kabul e la vicina base aerea di Bagram dai Talebani e dagli attacchi terroristici di al Qaeda, cercando di proteggere le istituzioni.

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