Anonymous colpisce ancora. I pirati online della rete simboleggiata dal volto di V, il protagonista di V per Vendetta, tornano in attività e a finire vittima dell'offensiva lanciata è questa volta il sito di un politico italiano, Maurizio Paniz.
Il perché lo spiegano gli stessi Anonymous, con un comunicato comparso online. Il motivo per cui hanno "buttato giù" il sito del parlamentare italiano? Una reazione al sequestro preventivo di Vajont.info, il portale dedicato alle vittime della tragedia, costata la vita a quasi duemila persone nel 1963.
"Siamo alle prove generali per l'affermazione di un pensiero unico in Italia", scrivono gli Anonymous, con il consueto tono apocalittico che li contraddistingue. Il giudice delle indagini preliminari di Belluno aveva fatto chiudere il portale del Vajont alcuni giorni orsono, su richiesta di Paniz e Scilipoti, che avevano addotto come motivazione alcuni commenti particolarmente offensivi nei loro confronti presenti sul sito.
"Se la mafia è una montagna di m... i Paniz e gli Scilipoti sono guide alpine!", recitava il commento incriminato.
"Noi non perdiamo l'occasione di tacere e agiamo", rispondono gli Anonymous, scatenando l'ennesimo attacco, questa volta contro il sito ufficiale di Paniz, che in questo momento si mostra come una schermata nera, con un volto Anonymous e il link al comunicato degli hacker.In calce al comunicato il solito slogan. We are Anonymous. We are Legion. We do not forget freedom. We do not forgive injustice. United as 1. Divided by 0. EXPECT US!
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