Acqua e limone, occhio all'anguria e la longevità. Le diete social tra luci e ombre

Sui social spopolano diete, consigli e trend alimentari, non sempre con fondamenti scientifici. Un trend pericoloso che comporta gravi rischi per la salute ma dal quale ci si può difendere

Acqua e limone, occhio all'anguria e la longevità. Le diete social tra luci e ombre

La dieta del gruppo sanguigno, quella ormonale e del segno zodiacale. Consigli su beveroni, calorie e trucchetti per perdere peso. Sui social network si trova di tutto e di più in fatto di nutrizione e dimagrimento ma i trend, quelli che ottengono milioni di visualizzazioni, nella maggior parte dei casi sono specchietti per le allodole per ottenere visibilità e non certo per aiutare davvero a ridurre la circonferenza del girovita. Di fatto i social network promuovono una cultura tossica su dieta e nutrizione e il fenomeno dei guru alimentari è in forte crescita.

Girl dinner, acqua e limone: i trend "folli" su TikTok

Una ricerca condotta da MyFitnessPal in collaborazione con la Dublin City University ha rivelato che solo il 2,1% dei contenuti pubblicati su TikTok sul tema dieta e nutrizione è veritiero. Eppure, il 57% degli utenti intervistati ha dichiarato di seguire le tendenze nutrizionali divulgate sulla popolare piattaforma social. A seguire maggiormente i trend è la Generazione Z ma un po' tutti sono caduti nella trappola dei consigli social per perdere peso. I video su acqua e limone per dimagrire si moltiplicano ogni estate e ottengono milioni di visualizzazioni da parte di chi spera di buttar giù qualche chilo assumendo giornalmente questa bevanda, magari con l'aggiunta anche di sale. Negli Stati Uniti l'ultima tendenza, invece, vede protagonista l'acqua di lattuga che, messa in infusione come un tè, sarebbe in grado di fare perdere fino a un chilogrammo a settimana se bevuta ogni giorno. Peccato che nessuno di questi trend si basi su evidenze scientifiche.

A essere pericolose, però, sono anche le food challenge come la popolare girl dinner, cioè cene improvvisate svuota frigo con avanzi spesso non cucinati e poco salutari. Infine, ci sono i profili a caccia di popolarità, quelli degli influencer-nutrizionisti che riescono a scatenare polemiche e dibattiti semplicemente, dando consigli e fornendo informazioni spesso distorte. L'esempio più lampante è quello della pagina Dinutrizione, che con un semplice TikTok sull'anguria è riuscita a ottenere migliaia di visualizzazioni "demonizzando" il cocomero. "Oohhh! L’anguria come tutta l'altra frutta fa ingrassare quindi va pesata". In questo caso molti sono intervenuti, facendo riconoscere l'informazione "fake", ma intanto il video è virale ad ogni estate.

Il caso del medico che ha invertito la sua età biologica con il cibo

Sul web non si trovano solo consigli, diete e trend ma anche stili di vita che promettono di essere rivoluzionari. È il caso del dottor Michael Roizen della Cleveland Clinic, che è riuscito a guadagnarsi l'attenzione del popolo social parlando della sua dieta della longevità. Il professore americano, 78 anni, dichiara di avere invertito la sua età biologica e di essere ringiovanito di vent'anni seguendo un'alimentazione specifica. Quale? Semplice: dieta mediterranea prevalentemente vegetale, pranzi abbondanti e cene leggere (solo insalata), cinque giorni al mese di dieta ipocalorica e pasti assunti esclusivamente tra le ore 11 e le 19 ogni giorno. Roizen ha scritto diversi libri sul tema e negli Stati Uniti i suoi testi sulla dieta della longevità sono diventati Best seller, ma hanno anche acceso il dibattito sul fatto che stili alimentari come questo non possono essere consigliati a tutti indistintamente.

Diete e consigli nutrizionali online: i rischi

Seguire consigli su diete e nutrizione sui social network comporta molti rischi sul piano della salute personale: dal semplice mal di pancia alle comuni reazioni avverse fino alle disfunzioni più gravi, che diete scorrette e sbilanciate possono provocare. Il caso del diabetico di Lecce finito in ospedale per una dieta a base di panna, omelette e mascarpone è un esempio di ciò che si rischia. L'uomo un 43enne in grave sovrappeso con diabete di tipo 2 e pressione alta si è affidato a un nutrizionista online, che gli ha consigliato di seguire una dieta proteica ricca di grassi senza neanche visitarlo. Il tutto alla modica cifra di 2600 euro. Ma l'assunzione di molte uova, latticini e grassi saturi - in totale contrasto con le patologie del 43enne - hanno portato l'uomo ad avere frequenti dolori addominali, dispepsia, coliche e difficoltà di digestione fino all'episodio più serio, che lo ha portato a doversi sottoporre a una colecistectomia d'urgenza. Il caso è finito in tribunale e racconta chiaramente cosa può comportare affidarsi al web per perdere peso.

Come evitare di finire nelle mani sbagliate

Diffidare dai trend social e affidarsi a professionisti qualificati è l'unico modo per non correre rischi. Per verificare se il dietologo o il nutrizionista, al quale ci rivolgiamo, è davvero competente in materia basterà fare una semplice verifica online. Consultando il sito della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) è infatti possibile controllare le competenze del dietologo in questione. Tutti i medici che lavorano sul territorio nazionale, compresi i dietologi, sono infatti obbligati a iscriversi all'anagrafe nazionale dei medici. Lo stesso vale per i biologi nutrizionisti e per i dietisti, che non sono medici ma professionisti specializzati in dietetica e nutrizione.

Controllando sul sito dell'Associazione nazionale Dietisti (ANDID) è possibile verificare l'effettiva competenza del professionista a cui vogliamo rivolgerci. Un modo semplice e veloce per avere un minimo di garanzie per la propria salute.

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