Frode sui pacchi DHL: ecco la mail falsa che può svuotarti il conto. La società lancia l'allarme

Già migliaia di vittime in Italia, come riconoscere la frode e che cosa fare per difendersi

Frode sui pacchi DHL: ecco la mail falsa che può svuotarti il conto. La società lancia l'allarme
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Un'intensa campagna di phishing che sfrutta il nome di DHL ha già mietuto migliaia di vittime in Italia: l'allerta, lanciata anche dalla società, ha lo scopo di mettere in guardia gli utenti per evitare che il numero delle persone truffate possa incrementarsi ulteriormente. Come sempre accade in questi casi, l'obiettivo dei cybercriminali è quello di appropriarsi dei dati sensibili dei loro obiettivi e, grazie alle chiavi di accesso ottenute, accedere ai conti correnti o clonare carte di credito per effettuare transazioni di denaro a loro vantaggio.

Tutto parte con delle email ingannevoli che sembrano provenire proprio dal colosso dei trasporti e della distribuzione: il caso presentato è quello di problemi connessi alla consegna di un pacco, una situazione che generalmente mette subito in allarme il destinatario. Il messaggio di posta elettronica è realizzato alla perfezione, con l'uso di loghi, colori e font in tutto e per tutto simili a quelle originali DHL: la vittima, così, ritrova i riferimenti grafici che la ricollegano idealmente al sito ufficiale del corriere e viene catapultata in una situazione reale.

"Errore nella consegna – hai 48 ore", si legge nell'oggetto della finta mail, un messaggio che genera urgenza nell'utente che la riceve, soprattutto se si trova in attesa di una consegna, cosa probabile dal momento che quello dell'e-commerce è un fenomeno diffusissimo anche nel nostro Paese nonché in rapida espansione.

Aprendo il messaggio, la vittima di turno scopre di dover pagare 2 euro di diritti doganali per sbloccare la consegna del suo pacco, al momento fermo all'interno di un fantomatico "centro di smistamento": è questa la chiave di volta della truffa, dato che cliccando sul link "gentilmente" inserito dal falso corriere si viene reindirizzati in una pagina web nella quale sono forniti gli estremi del pagamento da effettuare. Inserendo le proprie credenziali su questa pagina web si consegnano ai cybercriminali le chiavi per accedere liberamente al conto o alla carta di credito, e il gioco è fatto. Coi dati in loro possesso, i truffatori effettuano delle transazioni di denaro su altri conti che spesso e volentieri spariscono nel nulla.

Il consiglio è quello di verificare con estrema attenzione il dominio del mittente e raffrontarlo con quello ufficiale, in questa circostanza DHL e, più in generale, di diffidare di comunicazioni che richiedono l'invio di denaro tramite link esterni così come di non fornire mai informazioni personali o dettagli di pagamento su form inseriti in pagine di questo tipo.

Occhio anche al tasto "Unsubscribe": non solo non porta ad alcuna disiscrizione, bensì spesso e volentieri conduce ad altre pagine web malevole. Il passo successivo è quello di contattare l'azienda che avrebbe inviato il messaggio per ottenere delucidazioni e quindi di sporgere denuncia alle autorità per impedire che la truffa possa colpire altri utenti.

Commenti
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Avatar di Angiolo5924 Angiolo5924
5 Gen - 10:04
Questo a me era già successo circa un anno fa. Solo che il corriere non era DHL e la cifra richiesta era di un euro soltanto. In effetti attendevo un pacco ma un euro di diritti doganali non esiste, dal momento che la sola presentazione della pratica in dogana costa almeno il triplo. Avevo anche cercato di comunicarlo online alla Polizia postale. Ma mi ero perso tra siti e moduli senza concludere niente. Sembra un sistema concepito per far andare avanti questo andazzo, nonostante tutti i blablablà con cui si esibiscono in tv.
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Avatar di Massimo Bernieri Massimo Bernieri
4 Gen - 16:43
Per gli ordini on line,hai già pagato tutto anche diritti doganali (ammesso ci siano)se la merce arriva extra Ue.Nulla ti deve chiedere il corriere al limite ti dirà che è passato e non ti ha trovato e quando ripasserà ma, non chiederti codici IBAN.
Avatar di Rabinki Rabinki
4 Gen - 17:31
Purtroppo non succede solo con DHL ma anche con altri corrieri. Il sistema è sempre lo stesso, si inseriscono nei messaggi tra utente e corriere in caso di disguidi di consegna e promettono la risoluzione con la richiesta dei 2 Euro. Per non dare nell'occhio i primi prelievi sono di piccola entità. Se ci si accorge presto la Banca assicura il rimborso del mal tolto.
Avatar di Angiolo5924 Angiolo5924
5 Gen - 10:04
Questo a me era già successo circa un anno fa. Solo che il corriere non era DHL e la cifra richiesta era di un euro soltanto. In effetti attendevo un pacco ma un euro di diritti doganali non esiste, dal momento che la sola presentazione della pratica in dogana costa almeno il triplo. Avevo anche cercato di comunicarlo online alla Polizia postale. Ma mi ero perso tra siti e moduli senza concludere niente. Sembra un sistema concepito per far andare avanti questo andazzo, nonostante tutti i blablablà con cui si esibiscono in tv.
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