"Doveroso farlo". E contro Littizzetto parte la class-action

L'Osservatorio vittime del dovere ha deciso di costituirsi come parte offesa nella querela presentata dal Tenente Pasquale Trabucco contro l'attrice

"Doveroso farlo". E contro Littizzetto parte la class-action
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Non si placano le polemiche sulle dichiarazioni di Luciana Littizzetto dello scorso 9 marzo a Che tempo che. Per quanto inserite in un contesto satirico, le parole dell'attrice hanno colpito nell'orgoglio i militari in servizio, quelli in congedo e non più operativi, ma anche i loro parenti, soprattutto quelli dei militari caduti in battaglia. Proprio in nome di questi ultimi, l'Osservatorio vittime del dovere, presieduto dall’avvocato Ezio Bonanni, ha deciso di avviare una class-action al fianco del Tenente Pasquale Trabucco, che nei giorni scorsi ha reso noto di aver sporto querela contro Littizzetto ma anche di essere pronto a ritirarla nel caso in cui lei si fosse scusata. Il che non è ancora accaduto.

L'avvocato Bonanni ritiene sia "doveroso" avere il "senso delle istituzioni di cui le Forze Armate sono un presidio fondamentale, e con esse tutti i nostri uomini in divisa". Nel mirino ci sono alcuni passaggi della "letterina" che quella domenica l'attrice decise di leggere per Ursula von der Leyen a proposito del riarmo e dell'esercito comune per la difesa. "Noi italiani non siamo capaci di fare le guerre, facciamo cagarissimo a combattere", è una delle frasi di Littizzetto, che in un altro passaggio sostiene che "sono più le volte che abbiamo perso di quelle che abbiamo vinto". Per l'Osservatorio vittime del dovere, queste dichiarazioni "non sono condivisibili e ledono anche le stesse istituzioni democratiche, oltre a suonare offensive anche per i nostri uomini vittime nei teatri bellici e nelle stesse missioni di pace". E commenti di questo tenore sono "offensivi" anche "per i familiari e discendenti di coloro che hanno perso la vita nella difesa della Patria e che hanno subito lesioni o sono vittime del dovere nel rappresentare e tutelare le istituzioni democratiche e ogni singolo cittadino".

Per tali ragioni, Bonanni ha deciso di costituire l'Osservatorio vittime del dovere come parte offesa ed, eventualmente, in caso dovesse mai arrivare un rinvio a giudizio, anche come parte civile.

Il tenente Trabucco ha proceduto con la querela mentre l'avvocato Francesco Catania ha deciso di procedere con un esposto, sempre per lo stesso motivo. Sia la querela che l'esposto sono stati presentati presso la procura di Milano e si attende che venga presa una decisione in merito.

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