Ecco l’ideologo di Ilaria Salis, tassa sulle flatulenze e Meloni: quindi, oggi…

Quindi, oggi...: Mattarella promulga l'Autonomia differenziata, le manovre in Ue e Bonelli "scarica" la deputata che occupa le case

Ecco l’ideologo di Ilaria Salis, tassa sulle flatulenze e Meloni: quindi, oggi…

- Quando parlano di diritti Lgbt e tutto il resto, accusando l’Italia di essere una sorta di regno di Hamas per i gay, sappiate che solo oggi (anno del signore 2024) i democratici Stati Uniti hanno “graziato” i migliaia di ex soldati che sono stati condannati per aver violato il divieto di sesso gay consensuale nelle forze armate. La legge 125 del codice militare ha criminalizzato la sodomia fino al 2013, e solo da 9 anni è in vigore solo per gli atti forzati. E poi saremmo noi i retrogradi?

- Giorgia Meloni è nera. Nel senso di infuriata. Lo si capisce dai suoi interventi alla Camera e al Senato sulle nomine europee. I motivi sono due. Il primo riguarda il metodo: non è normale che Socialisti, Popolari e Liberali si presentino al Consiglio Europeo col pacchetto di nomine pre-compilato come se l'Italia nemmeno esistesse. Il secondo è di merito: le grandi famiglie europee stanno facendo finta che il voto di giugno non ci sia quasi stato, che non sia arrivato un messaggio chiaro dagli elettori che vorrebbero un cambiamento rispetto al passato. Se poi i top jobs europei devono andare alle famiglie politiche più rappresentate in Parlamento, come mai una delle caselle se la beccano i liberali quando Ecr ha più deputati?

- Ho appena scoperto di essermi perso 45 minuti di dialogo tra Chiara Valerio e non so chi altro sulla “fraintendibilità” nella letteratura. Credo di non poter sopravvivere a questa cosa.

- La Lombardia intende recuperare il debito da 90 mila euro che Ilaria Salis avrebbe contratto con Aler per aver occupato un immobile nel lontano 2008. Una mozione, votata dal Consiglio Regionale, impegna Aler a provvedere al recupero del credito con tanto di pignoramento dello stipendio. Bene. Ma parliamo di altro. Credo infatti di aver capito chi sia l’ideologo di Ilaria: si chiama Bello Figo, rapper di colore di cui tanto si parlò qualche anno fa. Ricordate? Era famosissimo il suo slogan più conosciuto: “Yeh, no pago affitto, no pago affitto”. Si scherza, ma manco troppo. Le argomentazioni fornite da Ilaria ieri sul motivo per cui sarebbe lecito occupare case sfitte tutto sommato non sono poi così più profonde e articolate delle iconiche strofe di Bello Figo. Ed è tutto dire.

- Sempre per darvi un’idea di quanto sia traballante la mossa che Popolari, Socialisti e Liberali stanno portando avanti in Ue, cioè cercare di costruire una maggioranza escludendo i Conservatori, sappiate che Renew Europe è stato costretto a tenere nel gruppo i membri del Vvd olandese nonostante fossero stati messi all’indice per aver stretto un patto con i nazionalisti del Pvv di Geert Wilders. Il motivo di questo dietrofront? Se cacciano pure i deputati del Pvv, i liberali rischiano di sparire dall’Europarlamento in quanto a peso elettorale (dopo essere già scesi al quarto posto dopo l’Ecr). Questi giochetti parlamentari non possono certo tranquillizzare Ursula: in Europa le maggioranze si formano ad ogni dossier e sono molto variabili. Riuscire a strappare con qualche voto la fiducia dell’Aula non significa che la legislatura avrà vita facile. Anzi: se già al suo interno Renew Europe è mezzo sfasciato, come pensate che la maggioranza possa sopravvivere per cinque anni con pochi voti di scarto?

- Che poi, non si capiscono questi veti incrociati da parte di Socialisti, Popolari e Liberali verso i conservatori. In Germania nei Land i popolari stanno aprendo ad alleanze addirittura con Afd. In Olanda liberali e populisti governano insieme. In Francia un pezzo di Repubblicani va a braccetto con Marine Le Pen. In Italia, Tajani sostiene Giorgia Meloni, leader dell’Ecr. Ci spiegate perché dovreste escludere i Conservatori dalle nomine europee?

- Noi l’avevamo detto che Ilaria Salis sarebbe stata la nuova Soumahoro. E infatti sono bastati un paio di giorni da neo eurodeputata per convincere Angelo Bonelli a "scaricare" di fatto la santa protettrice degli occupanti abusivi. Non ci credete? Dovete sapere che oggi l’Adnkronos ha raccolto una storia meravigliosa riguardo le occupazioni abusive di immobili. A Napoli infatti un povero cristo, di nome Umberto, un bel giorno si è ritrovato la sua casa popolare improvvisamente nelle mani di uno sconosciuto. E sapete chi l’ha aiutato con tutte le forze a riprendere possesso dell’immobile? Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, ovvero lo stesso partito il cui leader - Bonelli - si commuove per l’elezione in Ue di Ilaria Salis. Capite il paradosso?

- Umberto peraltro ha inviato un messaggio alla Salis che si spera che la deputata possa leggere: chi pensa che le occupazioni sono sacrosante, dice il pover’uomo, dovrebbe “provare la sensazione di rientrare dal lavoro, dall'ospedale, dal supermercato e vedere che la chiave non apre più la porta di casa tua, che qualcuno si è infilato nel tuo letto e si è disfatto dei tuoi vestiti, ha ripulito il frigo e buttato via i mobili dalla finestra come fossero spazzatura”. Altro che “occupare è logorante”, come sostiene Ilaria. Umberto per 9 giorni ha dovuto dormire in auto in attesa che qualcuno cacciasse gli abusivi.

- E qui arriviamo a Bonelli. L’Adnkronos, malvagia, l’ha subito interpellato: ma com’è possibile che Avs da una parte aiuta a liberare le case occupate e dall’altra candida chi lo rivendica come una battaglia politica? Angelo, poverino, si è arrampicato sugli specchi proprio come fatto con Saumahoro: sostiene che siano due casi diversi, perché una cosa è occupare una casa disabitata e un’altra è prendere possesso di un immobile assegnato. Analisi fallace, ovviamente: appropriarsi di un bene altrui, pubblico o privato che sia, abitato o meno, è e resterà un reato. Infatti subito dopo Bonelli dà il via allo scaricabarile: “Io non occuperei mai una casa, non l'ho mai fatto e non lo condivido”. Detto fatto: Ilaria, Soumahoro bis.

- Ah, fermi tutti: nonostante quello che andavano dicendo Repubblica e tanti altri, alla fine Mattarella non s’è preso un mese per leggere attentamente la legge sull’Autonomia differenziata e non l’ha neppure rispedita alle Camere. L’ha firmata perché non vi ha trovato alcuna manifesta incostituzionalità. Ancora una volta, raccontavano favole.

- Tutti quelli che fanno il tifo per l’esclusione di Giorgia Meloni dalla partita delle nomine al Consiglio Europeo sappiano che Mattarella oggi ha giustamente fatto notare ai colleghi delle altre capitali che “non si può prescindere dall’Italia”. E non significa solo affidargli un Commissario di peso o la vicepresidenza. Non siamo al mercato del pesce. Qui occorre un minimo di rispetto e di condivisione delle scelte.

- Domanda semiseria: ma ora che dovrà stabilirsi a Bruxelles, Ilaria Salis l’appartamento lo affitta o lo occupa?

- Colpi di coda, o di intestino, delle follie verdi europee. In Danimarca si sono inventati la tassa sulle scoregge delle mucche e dei maiali. Scusate il francesismo, ma è il modo migliore per capirlo. In sostanza agli allevatori danesi verranno addebitati quasi 100 euro all’anno per ogni vacca e per ogni porcello.

La loro colpa, manco a dirlo, è che emettono troppo metano durante la digestione e così il governo cala la mannaia: più puzzette fai, più paghi. Il premier (di centrosinistra) danese ha detto di sperare che la tassa “apra la strada” per iniziative simili in altri Paesi. Anche no, grazie.

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