Proviamo a dare un po' di colore poetico alle notizie in bianco e nero che circolano sul web, di seguito alcuni dei fatti più cliccati della settimana visti attraverso un filtro a colori
La fine del woke alla Disney?
È tornato virale il tema della Disney. Il CEO Bob Iger ha parlato in modo chiaro: la svolta woke dell'azienda non ha fatto bene ai conti. E quindi è il dio denaro a fargli dire che la rotta cambierà. Forse questo significherà la fine di sirenette afroamericane, razze che si mischiano come carte in una partita a burraco, nani che scompaiono per essere politicamente corretti e soprattutto donne indipendenti che paiono essere l'unico orizzonte dell'eroismo disneyano contemporaneo. Tutto questo forse avverrà, e se così sarà bisognerà dire grazie a ciascuno di quei genitori e di quegli utenti che si è rifiutato di accettare la svolta della Disney. Il mercato ha anche i suoi lati positivi.
La guerra dei massoni
L'estate non ha fermato la guerra fratricida in corso nella principale obbedienza massonica italiana, il Grande Oriente d'Italia. Dopo la contestata tornata elettorale per il nuovo Gran Maestro, la fazione risultata vincitrice alle urne, con un risultato poi ribaltato in commissione elettorale, ha portato la questione in tribunale, senza successo, ma pare non si fermerà qui. Le accuse di brogli e soprattutto lo spettro delle infiltrazioni mafiose incombono pesanti. È forse l'era liquida di Bauman che rende tutte le istituzioni permeabili alla liquefazione, fatto sta che questa antica istituzione non sta certo vivendo un momento glorioso della propria storia.
La fine delle Olimpiadi
Le Olimpiadi sono terminate e l'Occidente ha mostrato se stesso nella sue peggior declinazione contemporanea. Fra celebrazioni simboliche e sataniche, simbologie segrete e soprattutto l'imperante ideologia woke, alla fine l'ultima attenzione è stata quella per i medaglieri. Lo sport forse è passato in secondo piano, ma questa kermesse ci ha fatto riflettere sullo stato di salute dell'Occidente e in particolare dell'Europa. La riflessione dovrà essere profonda.
Elodie nuda e confusa
Ha fatto molto discutere la notizia di Elodie e del suo calendario nuda. Posto che ha la libertà di spogliarsi e anzi in molti apprezzeranno, non si capisce perché debba poi inquinare questo gesto con prediche radical chic, femministe e maschiofobiche e attacchi politici al governo Meloni. Sembra quasi si sia sentita in dovere di fare come quelle influencer che pubblicano proprie foto discinte, per poi accompagnarle a citazioni più o meno colte, con il solo fine di equilibrare la carnalità con l'idea che siano per forza intelligenti. Il risultato finale è stato che probabilmente anche la voglia di vederla nuda è calata.
Ferragosto italico
E anche il ferragosto è passato. Come ogni anno questa ennesima festa comandata lascia sfogo alla pancia più ribollente del Paese.
Torme di gente con le casse a tutto volume che si insediano nelle spiagge, ogni angolo di mare o di montagna occupato da una presenza fitta e rumorosa di gente che non si sa dove sia il resto dell'anno. È il conformismo del ferragosto italiano, che resta comunque un momento in cui il mirabolante spirito italico si disvela nella sua più fragorosa umanità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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