- C’è un dettaglio forse passato inosservato ai più. E riguarda un messaggio di Papa Francesco inviato ieri, quando tutti eravamo impegnati a leggere le cronache dalle follie di Napoli. Ha detto il Pontefice, rivolgendosi agli ucraini, che tutti i luoghi di fede devono essere rispettati. "Chiedo alle parti in guerra di rispettare i luoghi religiosi. Le suore consacrate, le persone consacrate alla preghiera di qualsiasi confessione, sono sostegno del popolo di Dio”. Francesco ha citato in particolare la situazione delle suore e dei monaci della Lavra di Kiev che rischiano di essere allontanati perché fedeli al Patriarcato di Mosca. Direte: embé? Beh, conta. Perché il Papa di fatto ha accolto l’appello del Patriarca Kirill, preoccupato per l’ipotesi di Kiev di mettere al bando la chiesa fedele a Mosca e per le accuse di collaborazionismo rivolte a sacerdoti e vescovi ortodossi. Ovviamente Francesco ha chiesto anche di pregare per il “martoriato popolo ucraino”, ma il suo è un segnale importante al pari della decisione di non andare a Kiev. La Santa Sede vuole mostrarsi il più neutrale possibile per poter svolgere, magari domani chissà, un ruolo nelle negoziazioni.
- Sono abbastanza stufo di leggere pezzi sul fatto che il governo Meloni avrebbe dovuto salvare i migranti naufragati al largo della Libia. Ne ho proprio le palle piene, se mi è permesso affermarlo. Vi faccio allora tornare alla memoria questa data: aprile 2021. Al largo della Libia morirono un centinaio di persone. I giornali dedicarono qualche apertura di pagina, un paio di polemiche rivolte all’Europa. Bene. Ma forse qualcuno di voi ricorda attacchi all’allora ministro Lamorgese, esponente del governo di Mario Draghi? Forse qualcuno ha mai accusato Supermario di aver “fatto morire” quelle persone a causa del mancato soccorso? E guardate: se andate a rileggere le cronache, le dinamiche sono identiche. Identiche. Quindi si tratta di ipocrisia. Punto.
- Lo facevamo notare ieri: Jasmine Cristallo, sardina entrata nella direzione del Pd in quota Schlein, è contraria all’invio di armi all’Ucraina e la cosa mette un po' in imbarazzo i dem. Poi ci sarebbe anche Mattia Santori di cui non c’è bisogno nemmeno di parlarne, con le sue uscite tra piantine di marijuana e l’elogio delle oche uccise dai cani. Il punto è che secondo alcuni pare che nel Pd ci sia un po’ di apprensione per il rischio che questi due possano entrare anche nella segreteria del partito. Già mi immagino la faccia di Franceschini quando sentirà Santori parlare…
- Macron tira dritto e approva la riforma delle pensioni senza l’approvazione del Parlamento. Due cosette: primo, dimostra di avere un bel po’ di testicoli visto che a proteste i francesi non scherzano; secondo, questi stanno facendo un casino infernale per età pensionabile a 64 anni e noi siamo già ben oltre; terzo, pensate cosa avrebbero detto l’Anpi e il Pd se la Meloni avesse approvato un provvedimento scavalcando il Parlamento…
- Spunta la Viktor Orban Pizza: arancia, peperoni, miele, pollo, formaggio, salsa BBQ. Forse avevano ragione i sinistri a dire che è uno pericoloso per l’Europa
- Secondo il Corriere, Biden avrebbe deciso: la guerra in Ucraina finirà solo quando il Cremlino verrà sconfitto. Il che dà un po’ ragione a chi pensava che questa si sarebbe trasformata in una guerra per procura. E un po’ anche a chi temeva che da un conflitto “regionale” potesse esplodere una catastrofe mondiale. Speriamo bene.
- In pratica il ministro della Difesa Austin avrebbe detto ai diretti interessati che gli Usa stanno mettendo insieme le armi e i mezzi militari per permettere agli ucraini di riconquistare il territorio perduto. La controffensiva dovrebbe scattare a maggio.
Speriamo solo facciano i conti col fatto che Zio Vlad ha una cosetta che si chiama bomba nucleare.- Ehm, signori miei scusate: va bene inviare le armi e tutto. Però di trattati di pace, armistizi e cose varie quando iniziamo a parlare?
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