Non ti piace l'inaugurazione delle olimpiadi e il pugile trans? Per Repubblica sei fascista

Dai russi a Elon Musk, passando per JK Rowling: dito puntato contro la "fasciosfera" per difendere l’indifendibile

 Non ti piace l'inaugurazione delle olimpiadi e il pugile trans? Per Repubblica sei fascista
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Devi difendere l’indifendibile e non sai come fare? Devi in qualche modo spedire la palla in tribuna e coltivare la narrazione della sinistra? Beh, la soluzione è semplice: c’è il fascismo. Anzi, in questa occasione, parlando delle Olimpiadi-flop di Parigi 2024, c’è l’assist transalpino, la fasciosfera. Robe da pazzi. Ma andiamo per ordine. Come tutti abbiamo visto, i Giochi non passeranno alla storia per fattori positivi, a partire dalla cerimonia inaugurale: dalla rivisitazione (smentita per convenienza) dell’Ultima cena al trionfo del mondo Lgbt-woke, un disastro senza precedenti. Ma guai a criticare: per Repubblica sei un fascio, devi farti andare bene le drag queen al posto degli apostoli e qualsivoglia ostentazione poco adatta al contesto.

Ma a scatenare la bufera ci ha pensato il caso Angela Carini-Imane Khelif, l’incontro di pugilato tra l’atleta italiana e l’algerina intersex, esclusa in precedenza dai mondiali dell’IBA per i livelli di testosterone alle stelle. Ma il Cio, che organizza la boxe alle Olimpiadi, ha deciso di ammettere la 25enne, secretandone i testi e i dati, affermando che erano conformi ai suoi standard (diversi da quelli dell’IBA evidentemente). La disparità di forze in campo è lapalissiana, così come i rischi per la sicurezza della giovane napoletana. Sappiamo tutti come è andata a finire: dopo un diretto e un gancio di rara potenza, la Carini ha abbandonato il match. E sui social è scoppiato il finimondo.

Se già prima del match molti esponenti del governo avevano preso la parola per segnalare l’irregolarità – Matteo Salvini e il ministro Andrea Abodi in primis – dopo quanto accaduto sul ring parigino si sono moltiplicati gli attestati di solidarietà e di vicinanza. Solo da casa centrodestra, sia chiaro. Ed è proprio questo il teorema Repubblica: se difendi Angela Carini e ti scagli contro la presenza in competizione femminile dell’atleta intersex algerina, sei un fascista. Difficile cogliere il nesso, così come per le polemiche sulla cerimonia inaugurale, ma il giornale diretto da Molinari va oltre, regalandoci un disegno raggelante.

Sì, perché secondo Repubblica è stata “organizzata una campagna degna della ‘bestia’ salviniana della prima maniera. Anzi: molto meglio”. Ed ecco la fasciosfera, termine utilizzato dagli esperti francesi per indicare quella galassia che si muove tra l’ultradestra xenofoba e i complottisti, i suprematisti e gli antisemiti che aveva già stroncato il banchetto queer della cerimonia di apertura. Nel calderone, oltre Salvini e gli altri politici italiani, Elon Musk, la nuotatrice americana Riley Gaines e JK Rowling. Tutti fascisti, Repubblica ha sentenziato. Ma non possono mancare i russi, anche loro sono coinvolti nel complotto: “X è il campo di battaglia prioritario del Cremlino da anni. Putin considera la Francia un obiettivo prioritario”, l’analisi di David Colon, specialista della disinformazione e professore a Sciences Po.

Quindi, riassumendo, se non vuoi essere bollato come fascista, devi farti andare bene la cerimonia inaugurale e le lotte impari, anche se mettono a rischio la sicurezza delle atlete. Anche perchè, ha aggiunto Repubblica con vistosa sicumera, la Khelif non è neanche granchè come pugile, visti i precedenti.

Non sottolineando alcuni aspetti, ossia che la maggior parte delle sconfitte è arrivata nei primi mesi da dilettante e che negli ultimi anni è cresciuta in maniera esponenziale, tanto da chiudere un match su dieci con un ko, percentuale significativa per una pugile dilettante. Ma è meglio non scendere troppo nei dettagli, perchè altrimenti il teorema della fasciosfera avrà la stessa attendibilità della balneabilità della Senna...

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