Insulti, parolacce, stoccate e retroscena politici. Il leader di Azione, Carlo Calenda, si prende la scena nell’ultima puntata del podcast di Fedez e racconta senza peli sulla lingua gli ultimi nodi cruciali della sua vita politica. Dal primo giorno di legislatura al rapporto travagliato con l’ex alleato Matteo Renzi, passando per l’esperienza del Terzo Polo e la nuova stagione del centrodestra guidato da Giorgia Meloni.
Ospite del Pulp Podcast, condotto da Fedez e Mr. Marra, l’ex leader del Terzo Polo si toglie più di qualche sassolino sulla scarpa. Dopo i primi battibecchi sull’attualità politica e sulle differenze tra destra e sinistra in Italia, Fedez riesce a portare Calenda nel campo più insidioso dei rapporti personali all’interno del Parlamento. Da qui, ovviamente, il ricordo della stagione con Matteo Renzi e il progetto terzopolista. “Ho fatto una cazzata”, spiega Calenda ricordando l’alleanza politica con l’ex segretario del Pd. Il motivo è presto detto: “Ho capito di aver sbagliato quando Renzi ha fatto votare La Russa dai suoi”. Il riferimento è all’ultima elezione del presidente del Senato Ignazio La Russa, votato anche se non soprattutto, grazie alla presunta opinione favorevole di Italia Viva. Calenda ricorda di aver chiesto delucidazioni a Renzi. Poco importa:"Carlo come puoi immaginare o pensare che io faccia una cosa del genere?, ricorda Calenda "Ma vaff***lo vai”, scherza l’ex alleato.
Ma non mancano le opinioni più ragionate e, proprio per questo, più taglienti: “Considero quello che fa, l’opposto del mio modo di fare politica”. Alleandosi con Renzi, ammette Calenda, ha commesso un errore. Ancora peggio: “Ho fatto un gran cazzata, l’ho detto pubblicamente”. “Scusate, ho fatto una cazzata. Ho provato a costruire questa cosa con una persona che evidentemente era del tutto inaffidabile, me ne scuso con gli elettori”, ammette. Uno sbaglio dovuto forse al suo “carattere incazzoso”. "Io sono incazzoso come te", racconta il leader di Azione rivolgendosi al rapper milanese. “Sono un iracondo e faccio un sacco di cazzate, anche se non porto rancore. E poi il mio staff mi dice, guarda che quello str***o ti ha fregato l’altra volta”, spiega.
Non mancano i retroscena politici meno attuali. Tornando alla débâcle che lo ha visto protagonista durante l’ultima tornata elettorale nazionale, Calenda racconta le difficoltà nel costruire un’alternativa alle destre riscontrate con l’allora segretario Pd Enrico Letta.
"Ma tu – racconta Calenda in studio - puoi fare un accordo con un partito che ti dice “faccio A,B, C, D e poi Letta chiama e mi dice però faccio un accordo con altri due partiti che dicono l’opposto di quello che abbiamo detto?”. La risposta è da fanta politica:“Enrì, ma che c... capiscono gli elettori?”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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