
Tra la notizia della morte di Papa Francesco, che ha sconvolto tutto il mondo, e il governo che auspica “sobrietà” nelle celebrazioni, l’Italia si avvicina a un 25 aprile quantomeno strano. Tra le mille iniziative politiche suggestive per ricordare la liberazione dal giogo nazi-fascista, ad alcuni Comuni torna l’ossessione - mai veramente risolta – di Benito Mussolini. Così il Comune di Riccione sta pensando di togliere la cittadinanza onoraria al Duce.
Insomma, l’ennesima boutade anacronistica che – oltre ad appassionare i professionisti del mestiere – non interessa alla gran parte degli italiani. “Avvicinandoci al 25 aprile alcuni Comuni si affannano a togliere la cittadinanza onoraria al sior Benito Mussolini. Il Comune di Riccione vuole togliere addirittura il nome a Villa Mussolini. Basta!”, esordisce Giuseppe Cruciani durante il tradizionale appuntamento con gli ascoltatori della Zanzara. Poi, a stretto giro, arriva la stoccata definitiva: “Agli italiani non frega un caz*o di queste cose!”.
La decisione, però, sembra già essere scritta. La richiesta viene dala stessa Anpi ma la giunta riccionese volere portare in aula la questione già dai prossimi giorni. A sostenerla, in realtà, è la parte del Pd più schierata a schierata a sinistra. Maggioranza e una parte della sinistra più moderata, invece, eviterebbe di aprire l’ennesimo caso mediatico legato a una dittatura di 80 anni fa. Il nome del Duce a Riccione è ovviamente legato alla Perla verde, la villa appartenuta alla famiglia che porta ancora il suo nome. A San Clemente, intanto, si sono mossi in largo anticipo.
L’amministrazione guidata da Mirna Cecchini ha infatti scelto la strada di revocare il riconoscimento e di tributarlo a Giacomo Matteotti. Già fissata la data, il 24 aprile, in cui il consiglio comunale cancellerà il nome di Mussolini dall’elenco dei cittadini onorari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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