Stonehenge è pronta a svelare il suo mistero

C'è attesa per il lunistizio, cioè che ci sia un allineamento con il Sole ma anche con la Luna, atteso il prossimo 13 gennaio

Stonehenge è pronta a svelare il suo mistero
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Gli archeoastronomi non si sono mai dati pace, e da decenni si studia la posizione dei monoliti di Stonehenge, per capire a cosa fossero allineati. Prima il "mistero" era su come li avessero portati lì, visto il peso delle pietre e la distanza dal luogo d’origine, e gli ufologi vari si sono scatenati, come d’altra parte per le piramidi egiziane, nonostante le tante spiegazioni fornite. D’altra parte anche loro devono sbarcare il lunario. A proposito di lunario, ora si sta aspettando il prossimo 13 gennaio, con un’ipotesi precisa, già simulata con i computer (usando il software Stellarium), e cioè che ci sia un allineamento con il Sole ma anche con la Luna.

Perché a gennaio? Per aspettare un evento raro, in cui la Luna piena è vicina al solstizio d’inverno, e che si verifica solo ogni 18,5 anni. A darne l’annuncio è stato l'archeoastronomo Clive Ruggles dell’Università di Leicester al XXXI Meeting internazionale, e se le teorie sono giuste la Luna dovrebbe affacciarsi in un punto esatto illuminando il cerchio di pietre come lo avrebbero visto 4500 anni fa. Aspettiamo.

D’altra parte ci sta, tutte le antiche popolazioni hanno preso il cielo come punto di riferimento, cominciandolo a popolare di divinità, anche perché altro non avevano. Il Sole, ma anche la Luna, e poi i pianeti, che ancora oggi portano il nome degli dei romani, e sugli astri ogni popolazione fondava le proprie credenze. Nel caso di Stonehenge ci portiamo ancora dietro l’astrologia, per esempio, nonostante non abbia alcun senso fisico né astronomico (le stesse costellazioni non esistono se non per convenzione e in astronomia si usano solo per indicare aree del cielo).



Infine devo dire che, personalmente, le pietre di Stonehenge mi hanno sempre annoiato, troppi anni di dispute (è da tre secoli che se ne discute), per questo spero che il prossimo 13 gennaio lì nello Wiltshire il cielo sia pieno di nubi e piova. Divertente che debbano aspettare altri diciotto anni, tanto non si metteranno mai d’accordo. Lo so, come dice Gregory House: «Sono un fottutissimo bastardo».

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