L’annuncio della separazione della partnership tra il Comune di Riccione e Radio Deejay continua a far discutere. Se prima era il lato dello spettacolo a far discutere ora lo scontro tra la giunta di Riccione e Radio Deejay è diventato un affaire politico. Dopo avere annunciato il divorzio dalla Riviera romagnola e dal parco acquatico Aquafan, Linus ha dovuto replicare ad un post apparso sui social del Comune riccionese a maggioranza Pd.
"Il disc jockey che ha munto per anni dalla tetta dei riccionesi pensava ancora di avere a che fare con l'assessore Cangini (detto da lui). Con tutto il rispetto per Cangini", recitava il post pubblicato - e poi subito rimosso - dal profilo social del Pd di Riccione. Ad accompagnare le parole, una vignetta raffigurante - appunto - un dj intendo a mungere una mucca.

Da qui la replica del direttore artistico di Radio Deejay che ha già fatto sapere che del post “se ne occuperanno gli avvocati”. “Noi perdiamo un posto di cui eravamo innamorati, loro buttano via quarant’anni di storia", ha esordito Linus in una lunga intervista al Corriere della Sera. "Le spiegazioni dovrebbe fornirle il Comune. Quelle vere intendo. Noi abbiamo gestito la piazza per decenni, in due occasioni con il Comune commissariato. La scorsa estate ci siamo lasciati con brindisi e arrivederci, poi sono spariti - spiega Linus -. Cosa sia successo nelle loro stanze segrete io non lo so. O meglio lo so, ma sono spifferi. A gennaio ci hanno ricontattati, ed è cominciato un teatrino spiacevole, fatto di 'non preoccuparti' mentre andavano a bussare dovunque. Che è la sola cosa che gli rinfaccio. Volete cambiare? Ditecelo, come ho già scritto probabilmente era anche ora, ma ci potevamo salutare da persone perbene".
Il vero nodo della questione, infatti, non è economico bensì politico. "Noi abbiamo riproposto lo stesso accordo dello scorso anno. Stessa cifra, identica. Alla quale noi abbiamo sempre aggiunto almeno 200mila euro di tasca nostra per essere sicuri di fare bella figura. Più una cifra enorme in pubblicità radiofonica", si è giustificato Linus.
Che poi ha fatto luce sull’aspetto prettamente politico della vicenda. "Dopo la vergognosa aggressione su Facebook del Pd di Riccione non mi sento più a mio agio in un posto che ho sempre vissuto come casa mia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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