Venere influencer, il presidente a mezzo servizio e il Papa antigender. Le parole della settimana

Venere influencer divide in superficie, Il 25 aprile divide, il 25 aprile unisce, il presidente a mezzo servizio, follie americane, il Papa contro la cultura gender

Venere influencer, il presidente a mezzo servizio e il Papa antigender. Le parole della settimana
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Proviamo a dare un po' di sapore poetico ai numeri che decretano il successo delle notizie sul web. Di seguito alcune delle notizie più cliccate della settimana rivisitate e corrette.

Venere influencer divide in superficie

Tante parole, tante polemiche sulla campagna pubblicitaria del turismo italiano della Armando Testa che utilizza la Venere di Botticelli come “influencer”. Tutti abiamo ragione, tutti abbiamo torto, in questo mondo liquido in pochi hanno il coraggio di mettere la testa sott'acqua per guardare più a fondo, ma solo lì troviamo i veri temi, l'aura di sacralità che ha perso l'arte e lo svelamento dei meccanismi dell'inconscio collettivo, basterebbe non fermarsi alla superficie...

Il 25 aprile divide, il 25 aprile unisce

E a proposito di cose divisive, abbiamo celebrato il 25 aprile, festa che dovrebbe essere di tutti gli italiani, perché non penso nessuno vorrebbe tornare ad avere i tedeschi in casa, o forse li abbiamo di nuovo, ma almeno stavolta non sono vestiti da nazisti, ma questa festa è finita negli anni nello scrigno privato dei gioielli della sinistra, ecco, a destra forse si fa bene a rivendicarla, liberazione è più di libertà e un po' di liberazione questo Paese se la meriterebbe anche fuori dalla sinistra.

Il presidente a mezzo servizio

Una recente indagine riporta che il presidente Joe Biden è operativo solo 6 ore al giorno per cinque giorni alla settimana, d'accordo che è anziano, forse meno di quanto sembri, eppure anziano, ma dall'uomo più potente del mondo forse ci si aspetterebbe qualcosa di diverso e forse anche questo è sintomo del fatto che questo equilibrista che è l'ordine mondiale cammina su un filo molto instabile, considerando anche che vorrebbe ricandidarsi.

Follie americane

E se restiamo in America incontriamo un parlamentare del Minnesota, tal Leigh Finke, il primo membro del parlamento a identificarsi come trans, che ha proposto di inserire “l'attrazione fisica o sessuale verso i bambini da parte di un adulto” fra gli orientamenti sessuali da difendere per legge, costringendo il Parlamento a uno specifico voto esplicito contro questa follia, quando si perde il contatto con la realtà ogni diavolo ha la stessa voce degli angeli.

Il Papa contro la cultura gender

Ma almeno il Papa in Ungheria tuona, oltre che contro l'aborto, contro la “via nefasta delle colonizzazioni ideologiche, che eliminano le differenze, come nel caso della cosiddetta cultura gender”, finché

lo scrivo io in questa rubrica che la colonizzazione culturale americana di oggi si declina nella propaganda gender può sembrare la voce inutile di un poeta che grida alla luna, se lo dice un Papa forse qualcuno ascolterà.

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