"Voce della Meloni simile a Hitler". Da Haber insulti al centrodestra

Alessandro Haber è molto pesante nei confronti di Meloni, Salvini e La Russa che "gli stanno sul c…o"

"Voce della Meloni simile a Hitler". Da Haber insulti al centrodestra

Alessandro Haber va senza freni contro il centrodestra. L'attore teatrale e cinematografico si lascia infatti andare a pesantissimi giudizi nei confronti degli esponenti politici del centrodestra durante un'intervista rilasciata a FanPage. "A me la Meloni e Salvini stanno veramente sul cazzo. Fanno l'occhiolino agli estremisti, con quelle dichiarazioni che poi subito dopo ribaltano - sono le parole durissime di Haber -. Non mi piacciono quel tipo di persone. Sento che sono pericolose, mi turbano". Ma l'attore va anche ben oltre questi giudizi già di per loro molto crudi. C'è infatti qualcosa che lo ha turbato più di altro sul presidente del Consiglio. "Per esempio quando la Meloni in Spagna ha tenuto quel comizio dove diceva: 'Sono una donna, sono una madre, sono cristiana'. Con quella faccia da matta che era molto vicina a quella di Hitler".

Insulti molto pesanti, quindi, nei confronti del centrodestra. Anche se poi Alessandro Haber tenta di fare una piccolissima retromarcia, almeno sulla Meloni, la quale forse "ha fatto meno paura di quel che sembrava. Lasciamola governare". Ma insiste pesantemente su Matteo Salvini e Ignazio La Russa che "continuano a starmi sul cazzo, come altra gente che hanno attorno. Soggetti che cerco di tenere alla larga". Invece è assai benevolo con Elly Schlein: "Mi piace, mi sembra una con le palle. Io rimango un uomo di sinistra, anche se ormai sinistra, destra e centro sono tutto un grande minestrone. Non c'è nessuno che mi eccita veramente. Gli argomenti sono i soliti, lavoro, migranti, economia, ognuno ha le sue teorie ma ho la percezione che sia difficile cambiare qualcosa con la politica".

Durante l'intervista Haber parla comunque di vari argomenti: l'operazione andata male e il lungo periodo in sedia a rotelle, il cinema italiano, Carmelo Bene, i suoi amori, la figlia, i suoi turbamenti. Tuttavia è nuovamente sull'ambito della politica dove continua a rimestare. A chi gli chiede se ha mai avuto problemi al cinema o a teatro per le tue idee politiche, replica così: "Se c'è un grande attore o un grande musicista di destra a me non me ne frega niente. Nel suo lavoro lo apprezzo, la cultura non deve avere colori politici. Se nel tuo campo riesci a dare emozioni e a esprimere qualità va bene.

Lucio Battisti sembrava uno di destra, eppure ha fatto canzoni che ancora tutti cantano, compreso io. Comunque non sono mai stato penalizzato, forse avrà prevalso il mio talento". Talento indiscutibile sicuramente per quanto riguarda l'arte; molto meno sull'analisi lucida della politica italiana.

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