Ha inventato la cintura di sicurezza, Nils Bohlin e l'idea che ha salvato milioni di vite

L'ingegnere svedese Nils Bohlin ha brevettato la cintura di sicurezza a tre punti di ancoraggio, un'invenzione che ha salvato milioni di vite

Ha inventato la cintura di sicurezza, Nils Bohlin e l'idea che ha salvato milioni di vite
00:00 00:00

Oggi diamo per scontate molte cose. Salendo in macchina viene del tutto naturale allacciarsi la cintura di sicurezza e partire. Con le vetture più moderne, anche lo smemorato viene messo subito in riga. Eppure, fino a non molto tempo fa un gesto istintivo come quello di prendere e infiliare la fibbia nell'apposito spazio e ascoltare quel fatidico clic che sa di sicurezza, non era affatto naturale. Qualche anno addietro, viaggiare in automobile poteva essere un'avventura, che ci esponeva a rischi elevati in caso di incidente. Ancora oggi il rischio zero non esiste, ma un grosso merito alla riduzione delle morti al volante va attribuito all'ingegnere svedese che ha il merito di aver brevettato la cintura di sicurezza delle auto: Nils Bohlin.

L'inventore della cintura di sicurezza a tre punti di ancoraggio

A Bohlin, dunque, si deve l’invenzione che ha salvato più vite nella storia della civiltà: la cintura di sicurezza a tre punti di ancoraggio. Volvo la utilizzò per prima, ma non fu avida, perché cedette il brevetto gratuitamente a tutti i costruttori automobilistici. La vita è un bene prezioso, sul quale non si dovrebbe affatto lucrare. Ma chi è l'uomo che si nasconde dietro a questa creazione salvifica? Nils Bohlin iniziò la sua carriera come ingegnere nell'industria aeronautica svedese, con il ruolo di disegnatore di seggiolini eiettabili che potessero catapultare il pilota fuori dalla cabina di comando nella maniera più semplice possibile in caso di pericolo estremo.

Il passo successivo, e qui vige il paradosso, portò l'interesse di Bohlin a concentrarsi su una problematica praticamente opposta nel campo delle quattro ruote: come trattenere un corpo nella maniera più sicura possibile in caso di decelerazione estrema? A quei tempi, le cinture di sicurezza su un'automobile erano ancorate dietro i sedili e incrociate sul corpo, con la fibbia di sgancio piazzata sopra l'addome. Nel caso di urti ad alta velocità, questo sistema permetteva al corpo di muoversi e, a causa della infelice posizione della fibbia, la cintura stessa poteva arrecare danni al corpo o ai suoi organi.

Lo stesso Bohlin ebbe modo di dire riguardo la sua intuizione più importante: "Mi resi conto che sia la parte superiore sia quella inferiore del corpo dovevano essere tenute in posizione in maniera sicura con una fascia collocata in diagonale sul torace e una in corrispondenza del bacino. La cintura di sicurezza necessitava inoltre di un punto di ancoraggio fisso per la fibbia collocato il più in basso possibile, a lato della coscia dell'occupante, in modo da poterne trattenere correttamente il corpo in caso di collisione. Si trattava solo di trovare una soluzione che fosse semplice, efficace e non troppo costosa al tempo stesso".

Dalla carta alla realtà

Bohlin fu messo nelle condizioni di lavorare alla propria intuizione molto presto, infatti nel 1958 venne assunto da Volvo Car Corporation con il preciso compito di sperimentare dispositivi di sicurezza da montare sulle automobili della Casa. Già nel 1957 Volvo Cars aveva predisposto le proprie vetture per l'installazione di una cintura di sicurezza anteriore a due punti di ancoraggio, ma la cosiddetta cintura diagonale non era in grado di soddisfare tutti i criteri di sicurezza richiesti da Volvo Car Corporation. Nils Bohlin, invece, trovò il metodo ideale, quello che viene usato ancora adesso.

Cintura di sicurezza

Nel rappresentare la sua cintura di sicurezza per automobile, l'ingegnere tenne presente quattro regole preziose. La cintura doveva presentare una fascia inguinale e una toracica, da indossare in posizione fisiologicamente corretta (in diagonale fra il bacino e la cassa toracica), collegate in un punto di ancoraggio in basso sul fianco del sedile. Questo comportava che la geometria della cintura di sicurezza assumeva la forma di una V orizzontale e che manteneva la sua posizione sotto sollecitazione.

Ha aiutato a salvare milioni di persone

Nel 1959, la cintura di sicurezza brevettata a tre punti di ancoraggio venne introdotta nei mercati scandinavi sui modelli Volvo P120 (nota in alcuni mercati come Amazon) e PV 544. Di fatto, il costruttore di Goteborg divenne il primo competitor automobilistico a equipaggiare di serie le proprie vetture con cinture di sicurezza a tre punti. Da quel momento in poi, anche tutte le altre auto del mondo seguirono l'esempio svedese e iniziarono a dotarsi delle cinture di sicurezza.

L'idea di Nils Bohlin ha contribuito a salvare la vita a milioni di persone, cosa che fece ottenere al suo inventore numerosi premi.

Nel 1974 egli fu insignito del Ralph Isbrandt Automotive Safety Engineering Award, mentre nel 1989 fu inserito nella Hall of Fame for Safety and Health e, nel 1999 nella Automotive Hall of Fame. Si è spento nel 2002 per un attacco di cuore a 82 anni, ma il contributo che Bohlin ha dato all'umanità ha un valore inestimabile, molto più di tutti i riconoscimentitributati a lui in vita.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica