Mercedes GLC Cuopè è la variante sportiva del celebre suv della casa stellata, da noi provato nella prima parte del 2023. Si tratta dell’ultima generazione, super tecnologica, di una delle vetture più vendute del segmento premium. Conosciuta in tutti i continenti, GLC rappresenta il cuore della gamma dei suv del brand, con un concentrato di tecnologia tale da renderla un punto di riferimento del segmento. Tanti i motori disponibili, benzina, diesel, mild-hybrid e anche plug-in, sia benzina che diesel. Quest’ultimo è proprio oggetto della nostra prova, vedendo accoppiato il celebre 2.0 diesel ad un motore elettrico - con trazione integrale – e una grande batteria in grado di assicurare oltre 100 km a zero emissioni. Prezzi a partire da 71.032 euro.
Design e dimensioni
Mercedes GLC Coupè è sempre costruito a partire dalla piattaforma MRA di ultima generazione, una delle più avanzate per quanto riguarda i veicoli termici. Le dimensioni sono più che generose, con 4,76 m di lunghezza, 1,89 m di larghezza e 1,61 m di altezza. Si abbassa di circa 3 cm rispetto alla controparte Suv, per sfoggiare una linea più affusolata e sportiva, tipica da Suv coupè. Il posteriore è il frangente che cambia di più, con una coda alta e un lunotto che termina in prossimità dello spoiler integrato. I gruppi ottici sono sempre led, collegati idealmente da una modanatura orizzontale nera lucida. Siamo in compagnia di un esemplare equipaggiato con l’allestimento AMG Line Premium Plus, quindi il massimo della gamma, che presenta perciò i gruppi ottici con tecnologia a matrice di led (Digital Light Mercedes, con 1,3 milioni di specchi per gruppo ottico) e la mascherina ad effetti tridimensionale. Lateralmente si apprezzano le imponenti ruote firmate AMG da ben 20” (optional da 1.037 euro), con finitura nera lucida e diamantata.
È anche disponibile a richiesta la pedana satinata per facilitare l’ingresso a bordo e proteggere i passeggeri dalla sporcizia della carrozzeria. La vettura è impreziosita con la particolare colorazione Argento Mojave, un grigio/champagne metallizzato dagli incredibili riflessi sotto ai raggi del sole. Non mancano di serie per questo allestimento anche i passaruota in tinta con la carrozzeria, il tetto panoramico e apribile e gli inserti in led blu per i gruppi ottici.
Interni e tecnologia
L’abitacolo delle Mercedes di ultima generazione è un concentrato di tecnologia e digitalizzazione. La plancia e il cruscotto partono dal concetto di base del sistema MBUX, il software presente su tutte le ultime produzioni della casa stellata. Qui troviamo di serie due display, da 11,9” (verticale) per l’infotainment, collocato al centro del tunnel e un secondo display da 12,3” di fronte al conducente, da cui gestire la strumentazione del veicolo. Le grafiche sono intercambiabili e la gestione avviene tramite il touch del display centrale o i molteplici tasti presenti sulle razze del nuovo volante sportivo, realizzato in pelle traforata. Non mancano i più avanzati protocolli di connettività con la rete o con dispositivi Android ed Apple, anche wireless. A richiesta si può anche avere la realtà aumentata con la navigazione del sistema integrato.
Ottimi poi i materiali, con pelle e plastiche morbide ovunque arrivino le mani, così come gli assemblaggi. Rimane ancora della sporchevole plastica nera lucida come equipaggiamento di default nel tunnel centrale: è soggetto a graffi e non restituisce un gran senso di solidità. I sedili si possono avere a regolazione elettronica, con memorie per la posizione, ma anche riscaldati, ventilati e massaggianti. Anche il volante può essere riscaldato, così come le sedute posteriori. Non manca il clima automatico, anche bi o tri zona, telecamere perimetrali, sistemi ADAS di secondo livello, parcheggio automatico, luci a led soffuse, purificatore dell’aria, ricarica wireless per il telefono e dashcam di protezione per quando andiamo a parcheggiare l’auto in zone ristrette. Lo spazio a bordo è poi buono, ma non eccelso, per via dei limiti imposti da una piattaforma a trazione posteriore. La presenza della grossa batteria da 31,2 kWh ruba non poco spazio al bagagliaio, riducendo la capacità da 545 a soli 390 litri.
GLC 300de: con il diesel, il plug-in funziona
Abbiamo spesso criticato i sistemi ibridi plug-in, soprattutto quelli non in grado di risultare efficienti una volta scaricata la batteria. Che senso ha percorrere 40/45 km in elettrico, per poi passare a percorrenze tra i 10 e i 13 km/l? Questo non è il caso dell’ibrido plug-in diesel di Mercedes. Uno dei sistemi più tecnologici e avanzati in commercio, capace di unire tutta l’esperienza dei motori a gasolio del costruttore, con gli ultimi ritrovati tecnologici nel campo dell’elettrificazione. Si ottiene così un sistema in grado di erogare ben 333 CV e 750 Nm di coppia, abbinato di serie all’automatico a convertitore di coppia a nove rapporti e alla trazione integrale 4Matic. Tutto il meglio della casa stellata è racchiuso sotto alla piattaforma MRA2. A cominciare dal celebre diesel OM654, un 2.0 4 cilindri turbo, tra i più tecnologici ed efficienti in commercio (qui l’approfondimento). Eroga 197 CV ed è abbinato ad un motore elettrico da 136 CV, collocato a monte del cambio: in questo modo, l’auto è in grado di muoversi con 4 ruote motrici anche in elettrico. Il tutto è alimentato da una grande batteria agli ioni di litio da ben 31,2 kWh, tra le più grandi in commercio. Può assicurare fino a 125 km a zero emissioni, soprattutto su strade extraurbane e periferiche e – grande plus rispetto a tutti gli altri sistemi PHEV – può essere ricaricato sia in corrente AC fino a 11 kW (in circa 3 ore e mezza) che in corrente continua, a richiesta, fino a 60 kW. In questo modo, la batteria potrà ricaricarsi in poco più di mezz’ora. I consumi a batteria scarica poi si allineano quasi in tutto quelli di un diesel, con medie tra i 14 e i 19 km al litro a seconda delle condizioni.
Prova su strada
Ciò che colpisce fin da subito di nuova GLC coupè è l’incredibile comfort che regna a bordo, soprattutto in modalità elettrica. I doppi vetri, le ottime sospensioni a controllo elettronico (quelle posteriori sono pneumatiche di serie, per le plug-in) e l’ampio materiale fono assorbente, limitano al massimo i rumori dall’esterno. Lo sterzo è diretto e preciso, dall’ottimo carico, soprattutto se abbinato al pacchetto tecnico (optional da 3.400 euro) che, oltre alle sospensioni ad aria Airmatic, aggiunge l’indispensabile asse posteriore sterzante: le ruote posteriori possono ruotare in fase o contro fase fino a 4,5 gradi, riducendo gli spazi di manovra e aumentando la stabilità alle alte andature. Le prestazioni sono formidabili, unendo la grande coppia del diesel con l’erogazione istantanea dell’elettrico. I 750 Nm si sentono fin da subito, potendo assicurare uno scatto sullo 0-100 km/h in soli 6,9. Notevole se consideriamo il peso della vettura in ordine di marcia, ben 2,420 kg. Risulta però maneggevole e immediata nelle ripartenze, senza mai dare l’impressione di avere a che fare con un’auto impacciata negli spazi ristretti.
Rimane ancora poco sensibile il pedale del freno, una piccola nota stonata delle auto elettriche ed elettrificate di Mercedes: si percepisce uno “stacco” tra la frenata rigenerativa per recuperare batteria e la frenata meccanica, alle volte senza riuscire a modulare a sufficienza la pressione sul pedale del freno. Ottima però la tenuta di strada, anche sollecitando molto in curva. L’ottimo telaio, le sospensioni Airmatic e le quattro ruote sterzanti regalano un’esperienza di guida singolare, annullando quasi totalmente il peso ingente dell’auto. In ottica comfort, però, si potrebbe gestire meglio l’inserimento del motore diesel a seguito della marcia in elettrico: si percepisce qualche rumore e vibrazione di troppo, stonando con l’incredibile comfort che regna nell’abitacolo.
Consumi e autonomia
Non è impossibile superare il valore dichiarato da Mercedes per l’autonomia in modalità elettrica. Su strade extraurbane si possono facilmente superare i 110 km, con piede gentile e temperature superiori a 10 gradi. Tramite le modalità di guida possiamo poi scegliere se marciare con il solo elettrico, con la modalità ibrida (che sceglie autonomamente quale motore privilegiare) oppure conservando la batteria per un utilizzo futuro, usando comunque la spinta in elettrico in molti frangenti. In questo modo è come se sfruttassimo una “mezza” auto elettrica: ricaricando ogni notte da casa, potremmo anche non ricorrere mai al diesel nei normali spostamenti quotidiani.
Una volta scaricata la batteria (ad esempio in occasione di un lungo viaggio), ecco che il diesel entra in scena per fare da protagonista. Nonostante il peso e la mole dell’auto, non è impossibile tenere medie superiori a 16 km/l con picchi di 18,5 km/h, soprattutto su strade extraurbane, mentre in autostrada si stabilizza su 14,5 km/l. In città si oscilla tra i 13 e i 14,5 km/l, a seconda del piede, dello stile di guida e del percorso.
Prezzi e considerazioni finali
Il listino di nuova Mercedes GLC Coupè parte da una base di 71.032 euro per il benzina 2.0 turbo da 204 CV in allestimento Advanced e trazione integrale. Per l’ibrido plug-in benzina di parte da 84.086 euro e per il plug-in diesel si attacca da 85.867, sempre con lo stesso allestimento. La nostra versione AMG Line Premium Plus, con alcuni accessori extra, sfiora quota 108.000 euro. Una cifra sicuramente elevata per una vettura di questo tipo. Tuttavia, bisogna considerare l’elevato apporto tecnologico e meccanico di una simile proposta ibrida: il meglio tra i motori diesel in commercio e una delle batterie più corpose nel mondo dell’ibrido plug-in, al fine di assicurare percorrenze decisamente efficienti.
Funziona molto bene come auto elettrica e, al tempo stesso, molto efficace anche a batteria scarica, nel caso di lunghi viaggi. Ad oggi non esiste una vettura simile in commercio, né per le funzionalità dell’ibrido e nemmeno come livello tecnologico a bordo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.