Nuova Jeep Grand Cherokee: la prova su strada dell’ibrido plug-in da 380 CV

Grande, lussuosa e super tecnologica, si trasforma in un SUV ultra moderno, senza però dimenticare la sua vocazione da fuoristrada puro

Nuova Jeep Grand Cherokee: la prova su strada dell’ibrido plug-in da 380 CV

Nuova Jeep Grand Cherokee di quinta generazione si posiziona di diritto nel mondo dei SUV Premium-Lusso all’ultimo grido, mantenendo però tutte quelle caratteristiche tipiche di un fuoristrada di razza. Tecnologie avanzate, design completamente rivisto ma comunque iconico – ispirato alla celebre Wagoneer - con soluzioni mirate per l’off-road e tantissimi sistemi per assicurare il massimo comfort e piacere in viaggio a tutti i passeggeri. In Italia sarà disponibile con la sola motorizzazione ibrida plug-in da ben 380 CV, da noi provata in occasione di questo long test drive. Prezzi a partire da 82.000 euro.

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Dimensioni e design

Nuova Jeep Grand Cherokee cresce di quasi nove centimetri rispetto al modello uscente, arrivando ora a ben 4,91 metri di lunghezza per 1,96 m di larghezza e 1,86 m di altezza. Dimensioni davvero importanti per il nostro mercato, posizionandola immediatamente nel segmento E, a rivaleggiare con i principali suv lussuosi dei costruttori tedeschi. Cresce anche il peso (ora 2.578 kg in ordine di marcia), soprattutto in virtù della nuova motorizzazione ibrida plug-in, che accoglie nella zona bassa inferiore la batteria agli ioni di litio da 17,3 kWh. Generosa l’altezza da terra, fino a 28,7 cm con la massima escursione delle sospensioni pneumatiche, oltre ad assicurare guadi fino ad un massimo di 61 cm.

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Esteticamente richiama gli stilemi e le forme tipicamente americane – in primis Jeep Wagoneer - con un design moderno e iconico al tempo stesso. Ritroviamo quei dettagli che immediatamente rimandano ad una vettura del costruttore a stelle e strisce come le sette feritoie della griglia anteriore – con paratie ad apertura automatica, a beneficio del raffreddamento o dell’aerodinamica - la stessa forma della vettura e le proporzioni della vista 3/4 posteriore. Non mancano i tipici passaruota a forma trapezoidale dalla generosa ampiezza (possono accogliere ruote fino a 21” di diametro), oltre a forme muscolose e robuste. Si può anche scegliere con duplice tonalità, che presenta un tetto nero a contrasto con la colorazione del corpo vettura. I gruppi ottici anteriori sono ora in tecnica led completa, con fascio adattivo: impressionante il fascio luminoso che è in grado di generare con le più scarse condizioni di luce. Anche al posteriore sono stati rivisti i gruppi ottici, sottili ed eleganti, ovviamente Led che si congiungono idealmente grazie ad una modanatura nera lucida che allarga la vista posteriore. Nella zona inferiore appaiono le cornici cromate per i terminali di scarico e altri elementi che impreziosiscono il design.

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Piattaforma STLA Large

Nuova Jeep Grand Cherokee di quinta generazione sorge a partire da un’evoluzione sostanziale della nota e apprezzata Piattaforma Giorgio (qui il nostro approfondimento), la stessa impiegata anche per Giulia, Stelvio ma anche Maserati Grecale e Granturismo. Prende ora il nome di STLA Large ed è stata rivista per ospitare veicoli di grandi dimensioni, con capacità o performance non indifferenti. Accoglie anche motorizzazioni ibride plug-in proprio come nel caso di questo modello. Si trova una motorizzazione già vista anche su Wrangler, che abbina il nuovo 2.0 4 cilindri GME Turbo da 270 CV in posizione anteriore-longitudinale a due motori elettrici: il primo svolge la funzione di starter e generatore, mentre il secondo da circa 135 CV è integrato nel cambio automatico ZF TorqueFlite ad otto rapporti. Il motore elettrico può donare trazione autonomamente alle quattro ruote, essendo integrato nel cambio automatico, sostituendosi di fatto al convertitore di coppia. Due frizioni gestiscono poi l’interazione dei due motori con la trasmissione. Le marce ridotte sono integrate al suo interno e basterà premere un pulsante sulla plancia per modificare il comportamento della trasmissione. La potenza complessiva di sistema arriva così da ben 380 CV e 637 Nm di coppia massima, con prestazioni incredibili: 0-100 km/h in 6,3 s e 210 km/h di velocità massima. Ad alimentare il sistema è poi prevista una batteria agli ioni di litio a 400V e 17,3 kWh capace di assicurare tra 35 e 50 km di autonomia a seconda delle condizioni.

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Ma Grand Cherokee sorprende soprattutto per la tecnica e le soluzioni meccaniche prese sia in ottica comfort che off-road. Parlando infatti di Piattaforma Giorgio si sottolinea la presenza di uno schema a quadrilatero alto all’anteriore e multilink al posteriore, indispensabili per assicurare un comportamento dinamico superlativo, ottimo smorzamento delle vibrazioni e massimo sostegno in curva. Novità di questo modello sono anche le sospensioni pneumatiche a controllo elettronico Quadra-Lift, capaci di modificare fino a 10 cm l’escursione verticale, oltre ad assicurare diverse tarature a seconda delle modalità di guida impostate con il manettino del Selec-Terrain. Agisce sul ripartitore di coppia per la regolazione della trazione sui due assali e controlla elettronicamente il funzionamento dell’intero veicolo, dallo sterzo al lavoro della singola ruota. In ottica off-road collaborano anche i sistemi Quadra-Trac II e Quadra-Drive II con differenziale posteriore elettronico autobloccante a slittamento limitato (eLSD). Entrambi sono dotati di scatola di rinvio attiva capace di rimandare la coppia sull’assale o sulla ruota con più trazione.

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Per l’allestimento Trailhawk sono disponibili alcuni accorgimenti maggiormente mirati ad elevare le performance in ambito fuoristradistico. Si segnalano infatti il sistema Quadra-Drive II con scatola di rinvio a due velocità e rapporto delle marce ridotte specifico. Vi è anche la possibilità di sganciare la barra antirollio anteriore per raggiungere la massima articolazione possibile sull’avantreno, per i percorsi più impegnativi. Non manca il differenziale autobloccante elettronico a slittamento limitato (eLSD), Selec-Speed control, maggior escursione da terra, paraurti specifici con più angolo di attacco e di uscita, gancio traino, cerchi da 18 pollici specifici, livrea dedicata

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Interni e tecnologie

Grandissime poi le novità destinate all’abitacolo, rivisto da cima a fondo per offrire un’esperienza premium. Non vengono però persi quei tipici tocchi di stile puramente americane, tra linee, conformazione della plancia o, più generalmente, una buona presenza di comodi tasti fisici. Due i display di serie su tutti i modelli: una strumentazione digitale da 10,2 pollici e lo schermo centrale Uconnect 5 per l’infotainment da 10,25 pollici. Il primo è ben posizionato, dalla chiara lettura e facilmente gestibile con i tasti posizionati sulla razza sinistra del volante, mentre il secondo è degno di un veicolo di questo tipo: facile da usare, con tutte le tecnologie e la connettività del caso – non manca Apple CarPlay e Android Auto wireless. Sotto ad esso una comoda e pratica consolle che condensa tutti i tasti dedicati alla climatizzazione, al riscaldamento dei sedili o alla ventilazione. Sotto ancora sono disposte tutte le prese per la ricarica dei dispositivi: USB-C, USB standard o anche HDMI. Tramite questa è possibile proiettare dei contenuti video sul terzo display, disponibile a richiesta sulla plancia di fronte al passeggero anteriore. Tanto anche lo spazio al centro del tunnel, dove sono presenti i tasti per la regolazione delle modalità di guida, dell’altezza da terra e il rotore in alluminio per la selezione della marcia.

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Ottima la pelle che riveste i sedili, la plancia e la parte alta e centrale dei pannelli portiera, mentre le zone intermedie possono essere scelte in diversi materiali, tra cui vero legno di noce. Ottimi gli assemblaggi e le plastiche scelte, ovviamente morbide ovunque possono arrivare le mani. Da lode anche la comodità delle poltrone, sia anteriori che posteriori, capaci di avvolgere le schiena e risultare incredibilmente ampie e soffici sulla seduta. Tra gli accessori hi-tech disponibili si segnalano anche i due display dedicati ai passeggeri posteriori, lo specchietto retrovisore digitale, l’Head-Up Display, telecamere perimetrali, telecamera per la visione notturna, sistemi ADAS di secondo livello e molto altro. Non manca nemmeno una comoda presa a 220V per i passeggeri posteriori o l’assistente vocale Amazon Alexa con navigazione Tom Tom per tutti gli allestimenti. Di altissimo livello poi l’impianto audio McIntosh a 19 altoparlanti, 17 canali per l’amplificatore e una potenza complessiva di 950 watt. Ed infine il bagagliaio, più che imponente a partire da ben 580 litri, fino ad un massimo di 1.463 litri abbattendo la seconda fila di sedili. Incredibile la cura con cui è rifinito, tra morbida moquette e comodi ganci a cui appendere sacchetti e borse. C’’è anche una sezione sotto al pianale dove nascondere alcuni oggetti.

Come va su strada

L’esperienza di guida su nuova Jeep Grand Cherokee è decisamente singolare. Fin dai primi metri chiarisce come la sua indole sia prettamente turistica e confortevole, nonostante la piattaforma e lo schema meccanico ben si prestino per una dinamica di guida da non sottovalutare. La massa in gioco è importante, oltre 2.500 kg, che inevitabilmente si percepiscono nei cambi di direzione e nella frenata. Proprio questa però sorprende, per una regolazione del pedale davvero magistrale, non semplice soprattutto su un’auto ibrida che è chiamata ad alternare frenata rigenerativa e meccanica. Lo sterzo risulta poi particolarmente robusto e pesante, per trasmettere al meglio la mole del veicolo. Nonostante la potenza importante del powertrain, non si è mai portati a guidare in maniera particolarmente aggressiva o vivace: le prestazioni però ci sono tutte, se richieste, sfruttando l’erogazione massima disponibile sia del motore a benzina che di quello elettrico.

La progressione non è però incredibilmente fluida, percependo alle volte la transizione tra un motore e l’altro, culminando in qualche lieve “strappo” di coppia soprattutto a motore freddo. Probabilmente la complessità meccanica del propulsore e della trazione integrale penalizza da questo punto di vista – comunque nella norma, considerando anche i limiti di altri competitor con uno schema similare. Da lode il comfort e l’insonorizzazione dall’esterno, soprattutto con la marcia in elettrico, dove si percepisce appena il lieve sibilo del motore. Le sospensioni si adattano alle varie modalità di guida, anche se risultano sempre un po’ rigide sulle buche più secche. Si è infatti preferito privilegiare il sostegno laterale in curva sacrificando leggermente lo smorzamento delle buche più profonde.

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Consumi e prezzi

Con batteria carica, nuova Jeep Grand Cherokee è in grado di percorrere più di 35 km a zero emissioni. Il caricatore di bordo accetta una potenza massima di 7,4 kW e sono richieste circa due ore e mezza per una ricarica da colonnina pubblica o quasi nove ore da presa domestica. A batteria scarica si trasforma in un sistema quasi identico ad un full-hybrid, conservando sempre della carica per supportare negli spunti da fermo, nei sorpassi o nelle manovre. In ambito urbano è difficile fare meglio di 9,5 km al litro, mentre spostandosi fuori dalle città si oscilla tra i 13 e i 15 km al litro, a velocità costante. Infine, in autostrada, a 130 km/h di velocità da cruise control, si stabilizza su 11 km al litro.

Il listino di nuova Jeep Grand Cherokee parte da una base di 82.000 euro in allestimento Limited, che già include alcuni accessori fondamentali come cerchi in lega da 20”, fari led, tetto apribile, Selec-Terrain, rivestimenti premium e doppio display da 10”. Passando alla versione Trailhawk da 89.000 euro, si aggiunge a Limited una livrea esterna specifica, cerchi specifici da 18” e pneumatici All-Terrain, differenziale elettronico posteriore, tre skid-plate, sedili anteriori ventilati con inserti in pelle blu.

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Si arriva poi ai due allestimenti più gettonati dal nostro mercato, nonché i più rapidi in termini di consegne. Si parte con Overland da 96.000 euro a Limited aggiunge cerchi lucidi da 20”, doppio scarico con cornice cromata, paraurti con finiture dedicate, tetto apribile a due pannelli, luci ambientali multicolore e sedili in Pelle Nappa premium, oltre ad una suite di sistemi di assistenza alla guida completi. Infine, al vertice, l’allestimento Summit Reserve, che per 106.000 euro aggiunge ad Overland anche cerchi bicolore da 21”, rivestimenti in pelle Palermo, inserti in legno di noce per la plancia, impianto audio McIntosh a 19 altoparlanti e display da 10” per il passeggero anteriore e molto altro.

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Considerazioni finali

Nuova Jeep Grand Cherokee sigla un importante traguardo per la casa americana, elevando ad un nuovo livello il mix tra performance in off-road e percezione premium/lusso del modello. La cura al dettaglio, i materiali utilizzati, il design e le tecnologie la rendono di fatto un prestigioso suv a tutti gli effetti, mantenendo però quell’iconicità e quel design muscoloso tipico da vettura del brand. La massa in gioco è davvero considerevole quindi non vi aspettate un’auto particolarmente dinamica e agile tra le curve e, di conseguenza, neanche consumi troppo contenuti. Ma, con ogni probabilità, chi si orienta verso un veicolo di questo tipo è ben consapevole delle forze e delle masse in gioco.

Lei restituisce tantissimo comfort e piacevolezza di viaggiare in compagnia, con cui condividere tutte le soluzioni e le tecnologie che pone al servizio del benessere a bordo. Schermi, intrattenimento, spazio, audio e qualità, tutto è pensato per far sentire i passeggeri a proprio agio, morbidamente coccolati da ottime sedute e con tutta la sicurezza richiesta per un veicolo di questo calibro.

Il prezzo cresce considerevolmente rispetto al passato ma il salto qualitativo del modello è concreto e di immediata comprensione, senza considerare anche la motorizzazione ibrida plug-in, versatile e potenzialmente molto efficace ed efficiente in caso di frequenti ricariche domestiche.

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