Obiettivo neutralità tecnologica, biocarburanti e biometano protagonisti all'Iveco S-Way Tour

Missione green del viaggio con 5 camion della nuova gamma attraverso l'Italia. Risparmio di carburanti ed emissioni dei gas serra abbattute. Stazioni di rifornimento già disponibili. Un'ulteriore spinta concreta all'Ue verso decisioni pragmatiche

Obiettivo neutralità tecnologica, biocarburanti e biometano protagonisti all'Iveco S-Way Tour
00:00 00:00

Partito da Brescia il 4 aprile scorso, raggiungerà Catania il 21 giugno dopo aver percorso tutta la Penisola: 9 tappe complessive con soste a Parma, Prato, Misano, Orte, Colleferro, Nola e Bari. Continua il viaggio di “Iveco S-Way Tour 2025”, iniziativa che, oltre a far conoscere ai potenziali clienti la gamma S-Way, prevede importanti momenti di formazione e di approfondimento. Tra i partner, ci sono Enilive (biocarburante diesel Hvolution) e Greenture (Snam), realtà che si attesta tra i principali player preposti alla realizzazione di infrastrutture di rifornimento per alimentazioni sostenibili. La carovana è composta da cinque Iveco S-Way, di cui uno a Lng (gas naturale liquefatto). Un tour, dunque, all’insegna dell’efficienza e della sostenibilità anche sotto il profilo dei consumi. La catena cinematica completamente rinnovata e l’aerodinamica ottimizzata hanno fatto sì che, rispetto al modello precedente, la gamma S-Way attuale segni risparmi di carburante fino al 10,54%. L'utilizzo dei biocarburanti, inoltre, contribuisce alla riduzione dei gas serra. In proposito, l’Hvolution (composto al 100% da olio vegetale idrotrattato) è già disponibile in oltre 1.200 Enilive Station.

Nel momento in cui a livello europeo è entrata nel vivo la discussione sull’importanza della neutralità tecnologica, ovvero di garantire la possibilità di utilizzo di tutte le alimentazioni decarbonizzanti, questo Tour intende dare ancora più forza a un reale approccio multi energetico.
L’Iveco S-Way a biometano, con le nuove dotazioni e l'aerodinamica avanzata, consente infatti un risparmio dei consumi fino all'11% e una riduzione delle emissioni di CO2 fino al 121%.

Giovanni Maffei, responsabile commerciale e marketing di Enilive, spiega: “Hvolution, prodotto nelle bioraffinerie Enilive di a Porto Marghera e Gela, è ottenuto da materie prime rinnovabili tra cui prevalentemente scarti, come oli esausti da cucina e grassi animali, e residui dell’industria agroalimentare. Rispetto al Diesel tradizionale, Hvolution può contribuire a una riduzione delle emissioni dei gas serra dal 60% al 90% calcolate lungo l’intera catena del valore, secondo i criteri convenzionali della Direttiva Ue sulle energie rinnovabili e in base alla materia prima utilizzata.


E Alessio Torelli, chairman & managing director di Greenture, società di Snam creata per favorire la diffusione di gas naturale, biometano, idrogeno e altri carburanti sostenibili: “Attraverso questa partnership strategica, uniamo competenze e tecnologie innovative per ridurre le emissioni, ottimizzare le prestazioni dei veicoli e favorire una filiera sempre più integrata e responsabile”.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica