Renault Arkana è il nuovo SUV coupè della casa francese che si è posta l’obiettivo di arricchire questa specifica fascia di mercato con un prodotto accessibile e dall’ottimo rapporto qualità-prezzo. La carrozzeria da suv coupè è stata negli ultimi anni solo appannaggio dei brand più costosi, rientrando nelle peculiarità di una vettura di stampo premium ma, con Arkana, si è superata questa scissione, offrendo un’auto dal design singolare anche ad un pubblico ben più ampio. La ciliegina sulla torta è stata poi l’introduzione della motorizzazione full hyrbid E-Tech, sviluppata internamente da Renault, capace di assicurare consumi da citycar e massima efficienza in tutte le condizioni. Abbiamo così deciso di provarla a fondo per capire, davvero, se si tratta di uno dei migliori suv ibridi in commercio. Prezzi a partire da 33.250 euro.
Design e dimensioni
Renault Arkana sfoggia delle dimensioni per nulla contenute, come testimoniano i suoi 4,57 metri di lunghezza, quasi a sfiorare il segmento D del mercato. Una lunghezza importante, se rapportata alla piattaforma modulare che sorregge la vettura: stiamo parlando dell’architettura CMF-B, lontana parente di Renault Clio ma qui adattata ad un’auto dalle dimensioni più importanti. Ciò assicura una grande economia di scala, oltre a contenere peso e costi di produzione, con l’ago della bilancia che infatti si ferma a soli 1.510 kg in ordine di marcia. Le forme sono quasi più da crossover/berlina rialzata da terra che non da SUV coupè, dal momento che si possono facilmente distinguere i tre volumi della vettura. Davvero generosa l’altezza da terra, oltre 20 cm, quanto basta per superare agilmente buche o piccoli ostacoli, soprattutto quando si decide di abbandonare l’asfalto. L’anteriore è tipicamente Renault, con la firma luminosa a LED chiamata “C-Shape”, che avvolge il gruppo ottico, anche in questo caso completamente a led. L’esemplare in prova è equipaggiato con l’allestimento Engineered Fast Track, ovvero quello dal look maggiormente sportivo e con una dotazione full-optional. La dicitura poi “Fast Track”, sottolinea una versione specificamente predisposta per essere pronta in consegna in meno di 30 giorni, così da ridurre i tanto detestati tempi di attesa dal concessionario.
Finiture nere lucide e color oro per molte componenti della carrozzeria, oltre ai cerchi aerodinamici da 18”, dal colore nero lucido e dorato. Nel retro spicca la bella firma a led, che congiunge i gruppi ottici da parte a parte, mentre nella zona inferiore appaiono due cornici dorate per i finti scarichi. Concludono l’opera i vetri posteriori oscurati, accesso keyless completo con chiave digitale, sensori perimetrali, telecamere a 360 gradi, sistemi adas completi fino al secondo livello, ma anche parcheggio automatico, fari abbaglianti adattivi e molto altro.
Abitacolo, tecnologia e spazio a bordo
Renault Arkana, grazie ai suoi 4,57 metri di lunghezza assicura tantissimo spazio per gli occupanti, potendo accogliere fino a cinque passeggeri senza alcun problema. Contenuto anche l’ingombro del tunnel centrale posteriore, così da non disturbare il passeggero nel mezzo. Il pannello portiera abbastanza sottile e la giusta forma dei sedili posteriori consente di guadagnare spazio prezioso per spalle e gambe, mentre per la testa non c’è alcun problema, grazie alla forma a parabola del padiglione. Non mancano neanche le bocchette d’aerazione e due comode prese USB, oltre ad una presa a 12 V, ormai non scontate neanche in questo segmento. Notevole anche il bagagliaio, a partire da ben 492 litri per le versioni ibride (518 litri per il benzina endotermico) fino ad un massimo di 1.311 litri abbattendo la seconda fila di sedili. Notevole la bocca d’accesso così come la regolarità del piano di carico, fornendo tanta capacità di carico, soprattutto in ottica famiglia.
L’abitacolo appare invece moderno e sobrio, con buone finiture e tanti materiali solidi. C’è plastica robusta ovunque, con superfici soft touch e ottimi assemblaggi, sicuramente superiori rispetti ai competitor diretti del segmento. Poca plastica rigida, presente solo nella zona bassa dell’abitacolo. Non manca la pelle con doppie impunture a vista, sul pannello portiera, sulla plancia e sui sedili a regolazione elettronica, che alternano pelle, tessuto scamosciato e pelle traforata nel centro della seduta. Sono anche riscaldabili, così come il volante, anch’esso realizzato in pelle e pelle traforata, dalla buona ergonomia e dal design sportivo. Sulle portiere e sulla plancia si scorge anche dei pannelli in simil carbonio, a rendere più ricercato e intrigante l’abitacolo. Non manca poi la tecnologia, con due display da 10” per la strumentazione di fronte al volante e da 9,3” in mezzo alla plancia. Buona la grafica di entrambi e facili da utilizzare: non sono all’ultimo grido in termini di tecnologia ma svolgono egregiamente il loro lavoro, essendo anche disponibile la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto tramite cavo. Radio DAB, impianto audio Premium, luci soffuse e molto altro contribuiscono a rendere di qualità l’interno.
Motore ibrido
Lo schema meccanico di Renault Arkana E-Tech è pressochè invariato rispetto a quanto già visto con altri modelli del Gruppo Renault. Si compone dell’1.6 aspirato a ciclo Atkinson da 94 CV, abbinato a due motori elettrici per generare una potenza complessiva di 145 CV e 148 Nm di coppia massima. La prima unità elettrica motrice fornisce una potenza di circa 45 CV e 205 Nm di coppia massima e lavora in simbiosi con l’unità termica, alternandosi in trazione sulle ruote anteriori a seconda delle condizioni. La seconda unità elettrica, da circa 15 kW, funziona come starter e generatore, si occupa di recuperare energia durante le fasi di frenata e sincronizza i giri del motore termico al regime ottimale in funzione del movimento dell’auto. Questo proprio perché il sistema di trasmissione è atipico. Si chiama Multimode ed è privo di frizioni, con innesti a denti dritti, derivato dall’esperienza nel mondo delle competizioni e della Formula 1. La seconda unità elettrica allinea la rotazione del motore a benzina con quella ottimale per la marcia, mentre il motore elettrico principale si occupa di spostare l’auto alle basse andature, incluse le ripartenze e le manovre.
Ci sono poi 2 marce dedicate all’elettrico e quattro per il termico, per oltre 16 possibili combinazioni inclusa anche la retromarcia, sempre effettuata in elettrico. L’unità funziona con tutte e tre le possibili funzionalità dei sistemi ibridi. Può andare solo in elettrico, oppure abbinare i due motori: nella modalità in parallelo, i due motori spingono congiuntamente sulle ruote, soprattutto in caso di massima accelerazione e forti ripartenze. Nella modalità in serie, l’unità a benzina ricarica la batteria che a sua volta alimenta l’unità elettrica, l’unica in trazione. Nella modalità serie/parallelo, il benzina spinge sulle ruote e contemporaneamente ricarica la batteria con l’energia prodotta in eccesso, così da alimentare il motore elettrico, anch’esso in trazione sulle ruote. Tutto è gestito dalla centralina di bordo, selezionando la miglior funzione possibile a seconda delle situazioni.
Prova su strada
Renault Arkana sorprende da molteplici punti di vista, in primis per ciò che riguarda le sospensioni. Nessun controllo elettronico eppure riescono a trovare un perfetto mix tra confort e sostegno laterale. L’auto rimane composta e piatta nei cambi di direzione più veloci, lavorando in simbiosi con un ottimo sistema di sterzo, dal giusto carico e piuttosto diretto considerando la categoria del veicolo. Arkana è così piacevole da guidare e molto agile, grazie anche al peso contenuto. La piattaforma è solida e risponde bene a tutti gli input dello sterzo, digerendo bene qualsiasi asperità del manto stradale e assicurando tanto confort a tutti i passeggeri. Ottima anche l’insonorizzazione dall’esterno, con i fruscii aerodinamici che si palesano solo dopo i 130 km/h, ma comunque contenuti. Buono anche il comportamento del propulsore ibrido, agile e scattante in città e pacato in autostrada. Lavora perfettamente con le frequenti ripartenze delle metropoli, riducendo al massimo il funzionamento del motore a benzina, massimizzando l’efficienza e abbattendo i consumi, con oltre il 70% del funzionamento solo in elettrico. Fuori dalla città lavora discretamente con le velocità costanti delle strade statali, mentre presenta qualche criticità sulle strade di montagna e dove è richiesta massima potenza: il sistema di trasmissione non è dei più veloci in commercio e con solo 4 marce per il termico, alle volte fa fatica a “pescare” il rapporto ideale, lavorando o sottocoppia o a giri troppo alti. In autostrada si percepisce qualche rumorosità di troppo, dal momento che l’1.6 è sempre attivo e a giri sostenuti. I consumi non si alzano troppo, ma non restituisce lo stesso feeling che si avrebbe in viaggio con un motore diesel o benzina dalla generosa potenza.
Consumi e prezzi
Si arriva così ad un tema scottante per una vettura ibrida, ovvero i consumi. Arkana Hybrid riesce a raggiungere percorrenze incredibili soprattutto in città: con un piede gentile e modalità Brake attiva non è impossibile sfiorare i 23 e passa km/l. Spostandosi in statale le percorrenze si stabilizzano su circa 19 km al litro, con velocità tra 70 a 110 km/h, mentre in autostrada i consumi scendono intorno ai 16 km al litro, con il solo benzina in trazione sulle ruote. Complessivamente, abbiamo concluso il test drive di oltre 500 km con una media generale di 19,3 km al litro, alternando un 60% di città, 20% di autostrada e 20% di statale. I listini partono da 31.750 euro per il benzina in allestimento Techno, mentre per il nostro ibrido, si parte da 33.250 euro, sempre in allestimento Techno. Per la versione Engineered si parte invece da 36.550 euro e si sale fino a 38.650 euro per l’allestimento Fast Track, più rapido in consegna e completamente full optional.
Considerazioni finali
Renault Arkana giustifica a pieno il successo avuto, fin dal debutto, sul nostro mercato, con un ottimo mix tra design, finiture, materiali, piacere di guida e consumi, il tutto condito con un prezzo che risulta perfettamente in linea con il contenuto offerto, senza venir in alcun modo intaccato dagli apprezzamenti a cui sono soliti i brand premium del mercato. Tanto spazio a bordo, buon equipaggiamento e un confort di bordo che non è per nulla scontato per un set up passivo delle sospensioni, quini non dotate di regolazione a controllo elettronico. Non manca nemmeno il bagagliaio, adeguato per una famiglia o una lunga famiglia di coppia.
I difetti? Ancora qualche incertezza nel funzionamento del sistema multi-mode, alle volte non in grado di trovare la marcia adatta ad ogni situazione e – per citare un’altra piccola sbavatura – la regolazione del volume e del comparto multimediale ancora dedicata al satellite posto sotto alla razza destra del volante: ad alcuni può piacere ma, personalmente, non l’ho trovato molto intuitivo e semplice da utilizzare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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