Dalla Fondazione di Gianni Agnelli al Fondo di John Elkann

Il nipote dell'Avvocato invece di salvaguardare i posti di lavoro nelle proprie fabbriche di automobili in Italia ha scelto di traslocare una parte dei suoi interessi in Cina

Dalla Fondazione di Gianni Agnelli al Fondo di John Elkann
00:00 00:00

Quando Gianni Agnelli, per celebrare il centenario della nascita del nonno senatore, fondatore della Fiat, decise di creare la Fondazione che porta il nome della famiglia, non poteva immaginare che uno dei nipoti, quello da lui poi scelto come erede principale dell’azienda, trasferisse una parte della stessa Fondazione in Cina, istituendo la Cattedra di cultura italiana a Pechino e individuando in Romano Prodi il docente del primo corso.

John Elkann, il nipote in questione, vestito con il solito golfino in cachemire color confetto, ha illustrato le ragioni dell’iniziativa che dovrà spiegare alla futura classe dirigente cinese quello che l’Italia ha saputo offrire e fornire nel campo della cultura, della creatività, della scienza e dell’economia.

Chiamasi Agnelli Chair, nel senso appunto di cattedra, la scelta di Prodi è stata automatica, l'ex premier e presidente della Commissione europea, ha occupato il ruolo di docente "distinguished" della China Europe International Business School, dunque il suo portafoglio, nel senso di patrimonio di conoscenze e credibilità nel territorio cinese, è chiaro, consolidato nei tempi, tralasciando, invece, altri dettagli della carriera dello stesso Professore, dal disastro Iri alla seduta spiritica sul caso Moro ma queste sono note a margine rispetto all’impegno di John Elkann che, invece di salvaguardare i posti di lavoro nelle proprie fabbriche di automobili e di aprire tavoli di studio per avvicinare i giovani all'impresa in Italia, ha scelto di traslocare in Cina che, tra l'altro, produce auto (Leapmotor) a Mirafiori e fanno parte del mercato Fiat però mettendo in crisi la vendita

delle vetture italiane dello stesso gruppo.

Le traiettorie del presidente di Stellantis non hanno una logica se non quella di spostarsi lentamente oltre le dogane, dalla Fondazione di Gianni Agnelli al Fondo di John Elkann.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Avatar di Smax Smax
11 Nov 2024 - 14:39
Finito di spolpare lo spolpabile in italia fa fagotto e se ne va. Almeno gli facessero restituire tutti i miliardi a fondo perduti pagati dagli italiani.
Mostra tutti i commenti (6)
Avatar di senzasperanza senzasperanza
10 Nov 2024 - 16:35
Ho,che bonta" d"animo;dopo,aver fatto tanto bene in Italia,ora ,lo va a fare in Cina.Come,sono fortunati ......i cinesi.
Avatar di theRedPill theRedPill
10 Nov 2024 - 17:15
Il nipote dell'avvocato non ha alcuna idea di come salvaguardare i posti di lavoro nelle fabbriche di automobili in Italia, non è il suo mestiere. Fa l'unica cosa che sa fare, sposta soldi nella speranza di trarne vantaggio, d'altronde ne ha così tanti da permettersi qualunque azzardo.
Avatar di senzasperanza senzasperanza
10 Nov 2024 - 17:59
@theRedPill ;Vi ricordate:quando lo stato dava il contributo x comperare le fiat.?

Margherita;Pensaci tu!Fatti dare il grano che ti aspettaMeglio ,a te"....che a loro.
Avatar di agos23 agos23
10 Nov 2024 - 17:17
Per tutti i danni che ha causato all’ Italia anche se va in Cina chissenefrega!! L’ importante è che non chieda più soldi a noi!
Avatar di SAE10W30 SAE10W30
10 Nov 2024 - 17:33
Non chiedete a questa persona cose al di là delle sue modeste competenze.
Avatar di Smax Smax
11 Nov 2024 - 14:39
Finito di spolpare lo spolpabile in italia fa fagotto e se ne va. Almeno gli facessero restituire tutti i miliardi a fondo perduti pagati dagli italiani.
Accedi