Buoni segnali di vitalità dall’economia italiana. L’ultimo in ordine di tempo arriva dall’indice Pmi Servizi - che si basa sulle aspettative dei responsabili acquisti delle aziende - che ha battuto le stime degli analisti a marzo salendo a 54,6 punti rispetto al 52,2 totalizzato a febbraio. Ed è positivo, perché un valore superiore a 50 indica l’attesa di un’espansione economica del settore terziario. In particolare, l’indice è aumentato per il quinto mese consecutivo, mostrando a marzo il piu forte rialzo in quasi un anno. Questo dato si aggiunge a quello del Pmi manifatturiero del nostro Paese, tornato in positivo dopo un anno in negativo.
Spostando lo sguardo agli altri principali partner europei, si nota che il Pmi Servizi è migliorato in Germania (da 48,3 a 50,1) e, invece, è sceso in Francia (a 48,3 da 48,4). Exploit della Spagna, invece, che è salito addirittura a 56,1 da 54,7.
Alla fine del terzo trimestre l’economia dell’Eurozona è tornata in territorio di espansione, concludendo una sequenza di contrazione conse- cutiva mensile iniziata lo
scorso giugno. Infatti, l’indice Pmi Servizi dei Paesi dell’euro è salito a 51,5 punti. L’indice composito, cioè la media ponderata di terziario e manifattura, è salito a marzo al valore più alto in dieci mesi a 50,3 punti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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