Madrid - Dramma delle vacanze nelle Canarie per un bimbo italiano di 10 anni che lotta contro la morte, in coma in stato definito "molto critico" all’ospedale di Las Palmas dopo essere rimasto seppellito sotto la sabbia ieri per 20 minuti in una buca che stava scavando con gli amici sulla spiaggia di La Oliva, a Fuerteventura.
La ricostruzione della tragedia Erano le cinque del pomeriggio ieri sulla spiaggia, il bambino stava uscendo dalla grande buca, tre metri di profondità per cinque di diametro, che aveva fatto con i compagni di giochi, quando le pareti hanno ceduto - riferisce il sito del comune spagnolo - e gli sono crollate addosso. I genitori hanno subito chiamato i soccorsi. Ma considerando il tempo necessario ai pompieri per scavare e puntellare le pareti per evitare un nuovo crollo, ci sono voluti 20 minuti per tirarlo fuori. Il bimbo era in stato di arresto cardiorespiratorio. I medici sono riusciti a rianimarlo. Non appena le sue condizioni si sono stabilizzate, è stato trasportato in elicottero prima all’ospedale di Fuerteventura, poi all’Hospital Materno Infantil di Las Palmas.
Secondo il sito del Comune di La Oliva il bimbo, di cui non è stata resa nota l’identità, è in "stato molto critico". E' sempre in coma, con ventilazione assistita, "a causa dei danni provocati dalla mancanza di ossigeno nei 20 minuti in cui è rimasto sepolto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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