Banda di albanesi ruba in villa proprietario spara e ne uccide uno

L’artigiano vede i malviventi fuggire a bordo della propria auto e fa fuoco

da Bergamo

Il padrone di casa è un artigiano bergamasco di 48 anni. Sta dormendo, sono le due di notte. Viene svegliato dai rumori che arrivano da davanti casa, una villetta di Arzago d’Adda, in provincia di Bergamo. L'episodio si consuma nel giro di mezz'ora. Una banda di ladri fa irruzione. Il proprietario, Antonio Monella, imbraccia il fucile e corre in balcone. È da lì che parte il primo colpo. Monella si accorge che i ladri stanno scappando a bordo della sua auto e, per fermarli, spara contro la vettura, ferendo l'autista. L'auto sbanda, colpisce il muretto della villa. I ladri si precipitano fuori per sfuggire ai colpi di fucile e si danno alla fuga con un complice, che li aspettava davanti all'ingresso, a bordo di un'altra macchina. È lo stesso Antonio Monella ad avvertire le forze dell'ordine. In un primo momento non è chiaro se sia riuscito a colpire qualcuno. La notizia di una persona ferita gravemente da colpi di arma da fuoco arriva dopo poche ore dal pronto soccorso. I malviventi nella fuga hanno abbandonato il complice in condizioni critiche nelle vicinanze di una cascina, ai bordi della strada che porta a Bolzano.
È il ferito, un albanese del quale adesso si cerca di ricostruire l'identità, a chiamare il 118. Trasportato nell'ospedale cittadino, viene sottoposto a due interventi chirurgici.

Intanto le indagini proseguono per chiarire le responsabilità del proprietario della villa. L’accusa è omicidio. Sentito dai carabinieri, l'uomo ha dichiarato di essersi trovato con il fucile fra le mani e di aver sparato, colto dal panico e dalla paura che i malviventi potessero far del male ai suoi cari.

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